Il Coordinamento Regionale ‘Pesticidi No Grazie’ ha
inviato:
Ridurre da
subito il più possibile l'uso dei pesticidi. Questo è l'appello che Gruppi di
Acquisto Solidali (GAS), Associazioni ambientaliste, Associazioni che si
occupano di cibo e agricoltura, agricoltori biologici, uniti nel Coordinamento
regionale Pesticidi No Grazie!, rivolgono a tutti i Sindaci, che hanno la responsabilità di tutelare la
salute pubblica.
Il grido dallarme è sollevato anche dal
recente rapporto dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
(ISPRA) che documenta l’incremento di pesticidi nelle acque superficiali e
sotterranee. La Pianura Padana risulta essere una delle macro aree più
contaminate. Sono ancora largamente presenti sostanze ritirate dal commercio da
oltre 20 anni, come l’atrazina, un erbicida noto per essere cancerogeno.
I pesticidi causano gravi danni agli ecosistemi,
accrescono il rischio di malattie neurodegenerative e del cancro,
interferiscono con il sistema ormonale, con effetti ancora più importanti sui
feti e sui bambini.
Il costo umano, ambientale ed economico di un uso
intensivo dei pesticidi è inaccettabile.
L'appello chiede:
1)
di vietare fin da subito l'utilizzo di pesticidi e biocidi, nelle aree non
agricole (zone pubbliche, parchi, cigli stradali e ferroviari, fossi,
viali, orti e verde pubblico e zone private, ecc...) privilegiando metodi di
controllo biologici e comunque non chimico, come
previsto dalla normativa comunitaria e nazionale.
2)
di regolamentare le irrorazioni dei pesticidi nelle aree agricole in modo da
abbattere la dispersione aerea dei prodotti chimici durante i trattamenti, di
limitare linquinamento ambientale che è fortemente tossico per il
terreno e per gli animali che vi vivono, per impedire la contaminazione dellambiente, di
persone e cose, con particolare attenzione ai gruppi vulnerabili come i
bambini. Le aree soggette a trattamento devono essere segnalate indicando in
modo chiaro e immediato i prodotti usati e la loro pericolosità.
Ognuno di noi, guardando le strisce
di erba ingiallita, può rendersi conto di quanto sia diffuso l'uso dei erbicidi,
non solo nei campi ma anche sui bordi di strade e ferrovie, lungo le sponde dei
corsi d’acqua, vicino a viali, persino nei parchi e nei giardini. Quello che chiediamo
non è molto di più dell’immediata applicazione delle norme comunitarie e
nazionali che riconoscono i rischi potenziali dei pesticidi per la salute umana
e per l'ambiente e hanno come obiettivo la riduzione il più possibile del
rischio - affermano i portavoce del coordinamento regionale.
Il coordinamento riconosce che una riduzione dell’inquinamento
sarà possibile solo attraverso iniziative che supportino la transizione a tecniche
agricole rispettose dell’ambiente e della biodiversità, attente alla tutela di
lavoratori e consumatori.
Dal 1° gennaio è in vigore il Piano di Azione Nazionale
(PAN) per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, con lobbligo per gli agricoltori di adottare, almeno, tecniche colturali
integrate e approcci alternativi alla difesa chimica. Come richiesto dalle associazioni di
categoria, è indispensabile che gli agricoltori siano sostenuti con una
formazione adeguata e fornendo loro tutte le informazioni necessarie per
applicare tecniche a basso uso di pesticidi.
Lelenco completo e in continuo aggiornamento delle
associazioni e realtà che aderiscono allappello PESTICIDI, NO GRAZIE! è
disponibile all’indirizzo web
Il coordinamento regionale invita persone e gruppi ad
attivarsi sul territorio per sensibilizzare semplici cittadini, agricoltori,
medici, amministratori sulla pericolosità dei prodotti chimici e informare sull’uso
di tecniche alternative.
Un mondo senza pesticidi è possibile!
Per
informazioni regionali:
Francesca
Regoli WWF Emilia-Romagna, francescaregoli@gmail.com
Lorenzo
Frattini Legambiente Emilia Romagna info@legambiente.emiliaromagna.it
Antonio
Cherchi Slow Food Emilia-Romagna presidente@emiliaromagna.slowfood.it
Mario
Pedrelli LIPU Emilia-Romagna baionologo@libero.it
Antonio Lo
Fiego, AIAB Emilia-Romagna, aiab.er@aiab.it
Sito web di
riferimento: http://bit.ly/1cD3foK
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