Massimo Masetti |
Sta diventando una truffa consistente nel numero e
nella qualità, quella informatica. I truffatori hanno subito colta la nuova
opportunità e portano a segno numerosi raggiri con un aumento proporzionale all’aumento
del commercio on line.
La tecnica è molto semplice: viene messo in vendita
on line un oggetto del desiderio comune a un prezzo conveniente. L’acquirente
cade nella offerta ‘da sirena’, ordina, paga ma non riceve poi la merce.
Il tema, di assoluta attualità, è stato affrontato in
un convegno a Borgonuovo di Sasso Marconi, cui hanno partecipato componenti del
reparto dalla Polizia di Stato specializzato su questo settore , il coordinatore
del Centro per le Vittime che ha sede a Casalecchio di Reno Gianni Devani, il
cui organismo si trova frequentemente ad assistere vittime di questo tipo di
raggiro e l’assessore di competenza del
Comune di Sasso Marconi Massimo Masetti.
Abbiamo incontrato Masetti, da tempo sensibile a
questa tematica, per alcuni chiarimenti e gli abbiamo chiesto: E’ veramente così grave il pericolo che
corrono tutti coloro che si affidano all’informatica per gli acquisti ?
“ I raggiri via internet sono in aumento, ma non
dobbiamo scoraggiarci nell’uso di questo sistema di cui sempre più non
riusciremo a far a meno. I sistemi per tutelarsi da questi tipi di truffa sono
numerosi. Basta mettere in campo alcune precauzioni. ”
Come tutelarsi ?
“In primo luogo non bisogna cadere nella trappola
dello specchietto per le allodole. Se l’offerta è ‘troppo bella per essere vera’,
probabilmente non è come si crede. Poi sincerarsi sempre del venditore: solo
cercando su un motore di ricerca il suo nome si può apprendere se esiste, se è
affidabile e soprattutto se altri sono stati truffati. Inoltre è opportuno
mettere in atto un sistema di pagamento cautelativo come munirsi di carte di
credito prepagate ( in questo modo nessuno ha la possibilità di venire in
possesso dei dati della vera carta di credito). E’ chiaro che la prepagata va
caricata per l’esatto importo della transazione. Ora ci sono anche le carte di
credito virtuali a monouso. E’ inoltre
opportuno attivare i sistemi informatici di notifica dei pagamenti re per
conoscere in tempo reale i prelievi tramite carta di credito. Si ha così la
possibilità di sapere se qualcuno usa impropriamente la propria carta di
credito. Infine dà una buona garanzia il sistema di pagamento tramite Pay pal
che si rende garante fra i due operatori senza metterli in contatto diretto. E’
una ulteriore riservatezza dei dati ”.
Tutto così semplice ?
“No! Il mondo della truffa è in continua evoluzione.
La tecnica applicata negli ultimi tempi è il furto di identità. Tramite un
messaggio chiedono i tuoi dati o con un raggiro ti fanno installare software spia che utilizzano poi per fare
offerte. Colui che casca poi nell’offerta
truffa potrà individuare solo l’ignaro prestanome, mentre il truffatore rimane
introvabile. Di rilievo ora il fishing (
pescaggio): un trufattore genera un sito intestato per esempio a un centro commerciale è fa
offerte strabilianti in cambio di pochi euro . All’adesione e al pagamento non
segue nulla. Oppure ti ‘pescano’ con la richiesta via posta elettronica di
confermare o modificare i tuoi dati. Se rispondi alla richiesta sei fregato. Di
solito provengono da false intestazione di banche o di servizi pubblici quali
le poste. Ricordo che nessuno di questi organismi chiederà mai informazioni di
questo genere tramite posta elettronica.
Voglio inoltre ribadire che esistono siti che danno la possibilità di
controllare chi è l’intestatario del
dominio, tipo www.checkdomain.com . Questo, per esempio segnala se il dominio è di
‘Caio’ e non dell’istituto di credito come potrebbe riportare la comunicazione.
E’ chiaro che Caio non è la banca e
quindi la truffa è scoperta”.
Chi nonostante tutto ci casca, cosa deve fare ?
“Il mio consiglio è quello di rivolgersi alla Polizia
di Stato o al Centro per le Vittime a Casalecchio di Reno che si avvale
oltretutto della consulenza delle associazioni dei consumatori.”
C’è qualcosa che non ho chiesto e che invece è utile
sapere ?
“Alcuni consigli utili: proteggere il proprio PC con
antivirus e anti spyware o malwere sempre aggiornati, ancora meglio passare a
software open source quali ad esempio Ubuntu, che hanno un grado di sicurezza
elevato e non sono oggetto di attacchi informatici. Visitare con frequenza i
siti istituzionali, ad esempio Polizia di Stato, che danno conto delle ultime
tecniche di raggiro e delle truffe scoperte. Ultimo consiglio è quello di non
dare mai i propri dati personali e non effettuare pagamenti su reti wi fi non
conosciute”.
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