Romano Franchi |
“Già dalla prossima settimana
inizieranno i lavori per condividere insieme ai cittadini, alle associazioni ed
alle parti sociali, il programma con il quale la Lista Civica ‘Romano Franchi
Sindaco per Marzabotto’ intende
presentarsi ai cittadini”.
Con queste parole il PD di
Marzabotto dà corpo e sostanza all’avvenuto accordo fra Romano Franchi e il
Partito Democratico marzabottese e ufficializza la ricongiunzione, dopo lo
strappo delle precedenti amministrative, fra il partito più forte di Marzabotto
e il candidato ritenuto migliore. Quindi
la lista di Romano Franchi, come la Ferrari, metterà in pista la macchina migliore e il pilota migliore nella
corsa elettorale della prossima primavera.
Abbiamo incontrato proprio
Romano Franchi e gli abbiamo chiesto:
Quindi per le prossime amministrative,
a Marzabotto non ce n’è più per nessuno ?
“Questo lo decideranno gli elettori. Comunque
il mio obiettivo era quello di lavorare
per la coesione e per il territorio e in un momento così difficile il
raggiungimento dell’obiettivo ha fatto un bel passo avanti. Mi auguro che la
nostra lista sia un punto di attrazione per tutte le componenti sociali, dai
partiti alle parrocchie, passando dall’associazionismo di cui Marzabotto vanta
una grande capacità e una indiscussa qualità”.
Il comunicato del Pd dà già valore
ufficiale all’accordo. Cosa dice l’associazione ‘Romano Franchi’ nata proprio
per mettere il PD all’angolo?
“L’Associazione Romano Franchi non era
nata per mettere il Pd all’angolo. Purtroppo 5 anni fa non siamo riusciti a
superare le ragioni e le cause dello scontro. Oggi dopo 5 anni di attività
amministrativa la maggior soddisfazione è che si parte da una valutazione
positiva del lavoro svolto. All’interno dell’associazione abbiamo già discusso
il tema confrontandoci apertamente e dando complessivamente un giudizio
positivo. D’altro canto le caratteristiche della lista civica rimangono, poiché
la nostra non è una lista che nasce su un accordo di partiti ma, ovviamente,
può avere il sostegno dei partiti. Mi auguro che altri partiti si aggiungano al
PD”.
C’è chi sostiene che in effetti
l’accordo premi essenzialmente lei poiché il Pd si è ricompattato e quindi è in
grado di riacquistare la maggioranza assoluta e ribaltare l’esito della
precedente tornata elettorale.
“ Non sono abituato a fare calcoli di
convenienza personale. Quello che mi interessa, ed è molto importante e su
questo voglio essere chiaro, è continuare a lavorare, come abbiamo fatto in
questi 5 anni, sia nel metodo favorendo al massimo la partecipazione, sia nel
merito, cioè cercando di fare scelte utili per il bene della comunità di Marzabotto.”
Dai commenti postati su questo blog, esce
il timore che i ‘nuovi’ in lista del Pd saranno solo il paravento dietro il
quale agirebbero gli stessi personaggi della vecchia guardia.
“Sulla composizione della lista non
abbiamo ancora ragionato, ma sicuramente sarà costituita da persone competenti
e capaci di dare un contributo fattivo alla soluzione dei tanti problemi che ci
assillano, indipendentemente dalle appartenenze. Invito tutti a guardare avanti
perché occorre un impegno davvero forte. Sono anche sicuro che potremo contare
su un ulteriore notevole rinnovamento. Ritengo che nel bene e nel male la mia
gente mi conosca e spero che mi riconfermi la fiducia . Se si parte da una valutazione
positiva del lavoro svolto è indubbio che si voglia proseguire su questa linea
e assicurarne la continuità e, se possibile, migliorandola superando limiti ed errori che inevitabilmente
ci possono essere stati.”
C’è qualcosa che vuole aggiungere ?
“Comunque, conto ancora sull’aiuto e il
contributo di tutti i cittadini poiché per me la politica, la buona politica,
deve servire ad accrescere il benessere di tutti, a superare le disuguaglianze,
a creare lavoro, a difendere il territorio e questo si può fare solamente con
la partecipazione dei cittadini”.
quando si risponde con i fatti non c'è nulla da dire.Franchi deve continuare con questa chiarezza e secondo me motivare sempre le le risposte positive ed anche negative che si danno ai cittadini.Non si è bravi quando si dice si o cattivi quando si dice nò. A fronte di questo è obbligatorio un ringiovinimento perchè non si ripetano mai più gli abusi fatti con decisioni prese da pochi nelle stanze della segreteria di partito.Franchi vai avanti così e potrai sempre fare la tua figura.Un saluto
RispondiEliminaTraducendo dal "politichese" al bolognese, mi sembra di capire che i cittadini di Marzabotto continueranno ad essere i "bancomat" del Comune,come del resto tutti i cittadini di tutti i comuni italiani, Merola almeno lo dice http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/politica/2014/29-gennaio-2014/merola-le-tasse-aumenteranno-governo-abbia-coraggio-dirlo-2223991816310.shtml
RispondiEliminaAbbraccio letale (per i cittadini)!! In tanti lo hanno scelto proprio perche' usciva dalla logica del partito. Adesso fine della festa, e inizio di una grande festa dell'Unita'.
RispondiEliminadunque se dovesse presentarsi un altro progetto simile a quello della turbogas a lama di reno, sarà la volta buona? vi ricordo che il pd era favorevole al progetto, per questo ha perso le comunali di 5 anni fa. ora si torna tutti allegramente insieme, si monteranno dei begli autovelox fissi in porrettana e le striscie dei posteggi diventeranno blu anche fuori da piazza xx settembre. il comune come dichiara il sindaco uscente andrà a braccetto con le parrocche, le frazioni resteranno prive di mezzi di trasporto pubblici e la porrettana continuerà a languire nell'indifferenza (tranne quella dei pendolari). e poi tutti insieme allegramente a festeggiare la stella rossa il 25 aprile.
RispondiEliminail PD ERA favorevole alla turbogas?
RispondiEliminail PD non ha mai detto di non esserlo più!
Quanti come chi scrive, votando Romano Franchi nel 2009, avevano messo al primo posto l'esigenza di archiviare una classe amministrativa locale divenuta negli anni un vero e proprio pericolo per i futuro del nostro territorio e del nostro Comune, non possono che partire da qui per esprimere un giudizio su questo inaspettato cambiamento.
RispondiEliminaUn Elettore non ideologico ma attento unicamente alle ricadute concrete della svolta che apprendiamo in questi giorni, considerando che questo voto dovrebbe avere una valenza meramente amministrativa, si limita perciò a valutarne vantaggi o svantaggi. Prospettive e rischi.
Solo pochissimi anni orsono, per avviare nel nostro Comune "la bella politica", l'attuale Sindaco ha dovuto, seppur suo malgrado, espellere per la prima volta dal governo locale il PD Marzabottese ingaggiando una battaglia durissima ma risultata vincente perchè condivisa da una cosi larga maggioranza di Cittadini, Elettori del PD inclusi.
Ebbene da questo punto di osservazione mi spiace dover osservare che non si riescono ad individuare vantaggi per la nostra comunità in questa svolta nell'Amministrazione del nostro Comune.
Sempre che l'obiettivo sia questo ovviamente.
Se invece al primo punto viene messo il bisogno di un singolo Partito quale esso sia, come onestamente appare evidente ancorché inspiegabile, allora la cosa diventa più chiara.
Mentre non si vedono i vantaggi Amministrativi e sociali di questa scelta, non ci possiamo nascondere che questo cambio contiene molti interrogativi e molti rischi. Cosi si espone una intera Comunità ad un pericoloso ritorno al passato senza alcuna motivazione ragionevole o concreta.
Perchè dovremmo imbarcarci in questo rischioso percorso alla luce di un giudizio sostanzialmente positivo della scommessa vinta nel 2009?
l'associazione non ha piu' senso di esistere a questo punto.
RispondiEliminaLa dichiarazione di Romano Franchi nei confronti di un apertura a capacità ed intelligenze mi sembrano molto coerenti con questi cinque anni di buon governo comunale e assolutamente allineate alla vera natura a 5 STELLE che il Sindaco ha dimostrato sul territorio pur dichiarandosi politicamente appoggiato ad altre sponde. Vedo difficile che il PD, attraverso ridicole supervisioni di segreteria, possa accettare dictat decisionali non allineati a uomini di partito ma a competenze e capacità, dinamiche nazionali, regionali e provinciali insegnano. Votare programmi e persone non simboli.
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