sabato 4 gennaio 2014

Cara Anas, come sei lenta.



Ancora senza soluzione il ‘problema’ del passaggio sulla Porrettana all’altezza del rifornimento del metano tra la Fontana e Paganino. Più  volte  il problema è stato sollevato da alcuni automobilisti , ma l’Anas tergiversa.
Ci informa infatti dello stato dei fatti il signor Marco che scrive:  
invio  l'ultima mail che ho ricevuto dall'Anas in risposta alla seconda segnalazione che ho loro fatto circa il bivio di Fiaccacollo vicino al distributore del Metano:


Oggetto:  Risposta pratica URP numero 312846

Gentile Marco
In merito alla Sua segnalazione con numero 329681

Le comunichiamo che l'Area Tecnica Esercizio del Compartimento della Viabilità per l'Emilia Romagna provvederà quanto prima, compatibilmente con le risorse economiche a disposizione e nel rispetto dell'ordine di priorità degli interventi, ad eliminare la problematica da Lei indicato

La ringraziamo per aver contattato L’Ufficio Relazioni con il Pubblico di ANAS S.p.A.

Restiamo a Sua disposizione per ogni futura richiesta e le ricordiamo che può seguirci anche su twitter attraverso la nostra pagina ufficiale ‘http://twitter.com/stradeanas’.

ANAS S.p.A.
841.148
Ufficio Relazioni
con il Pubblico

Il testo informativo in merito alla richiesta  dei pendolari per soddisfare la quale basterebbe  un po'  di catrame.

Il frequentatissimo distributore del ‘gas metano-gpl ‘ in via Fiaccacollo di ‘Paganino’ a Sasso Marconi impone sovente, e in special modo nelle ore di punta, il fermo in mezzo alla carreggiata delle auto dirette verso sud che intendono accedere all’area di servizio e  dare la precedenza al ‘serpentone’ che percorre la Porrettana in senso inverso. Le auto ferme  diventano una barriera per le vetture che arrivano da nord,  il tappo rimane per interminabili minuti e genera un secondo immotivato serpentone immobile sulla via .
I pendolari hanno già presentato richiesta a Anas di provvedere ad allargare in quel punto il fondo stradale per consentire a chi si trova ‘tappato’ di superare sulla destra le auto momentaneamente ferme e procedere sull’allargamento, salvando  il fondo della propria auto grazie all’asfaltato, cosa ora impossibile vista la profonda fossa formatasi sulla banchina erbosa. Ora infatti chi tenta di passare transitando sullo sterrato rischia un danno alla vettura per il dislivello fra il tratto in catrame e quello sterrato. Basterebbero poche ‘ carriolate ’ di catrame per soddisfare la richiesta.
Intervento, si dice, che avrebbero voluto effettuare a proprie spese i gestori del distributore, ma che, per il rispetto dei regolamenti , non è stato possibile ad Anas permettere. All’istanza dei pendolari Anas aveva risposto di aver messo ‘in elenco’ l’opera fra quelle in programma. Si era ipotizzata anche una data, ‘entro il 15 ottobre’, ma nulla è ancora avvenuto anche se siamo al 24 novembre.
Un pendolare deluso ha scritto: “ Ottobre è passato e, a proposito di Fiaccacollo, non risulta che Anas abbia asfaltato. Chiedo quindi  un annuncio di condanna e la pubblicazione di un'immagine sullo stato attuale di quel punto della strada. Non essendo stata fatta ancora una ‘cippa’ è bene che l’informazione  giri’”. 




8 commenti:

  1. Importante è non demordere e pressare ANAS, prenderli per sfinimento, alla fine faranno il lavoro per togliersi dalle scatole questi rompiscatole (io sono uno di quei rompiscatole, sono quello che aprì il problema), visto il seguito che ha avuto la questione aspetto fiducioso, intanto il dislivello fra asfalto e banchina continua ad aumentare, fate attenzione, non uscite dall’asfalto.

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  2. Non sono persone. Sono enti o istituzioni per cui non puoi fare pressing su una persona. Se ne fregano e se ne fregheranno. L'unica forza è la forza. Distruggere loro qualcosa di strategico. Di vitale importanza.

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  3. Consiglio di rallentare e rispettare il Cds.
    L'A.N.A.S. ENTE PROPIETARIO LA STRADA
    DOVREBBE ALLARGARE CARREGGIATA
    ESPROPIARE IL TERRENO PRIVATO SOLO IN CASO DI VERA EMERGENZA.
    TUTTO IL RESTO NON VALE NIENTE.

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  4. a Bonantini del Moto Soccorso della Protezione civile:

    Sede stradale: superficie compresa entro i confini stradali. Comprende la carreggiata e le fasce di pertinenza.

    Fascia di pertinenza: striscia di terreno compresa tra la carreggiata ed il confine stradale. È parte della proprietà stradale e può essere utilizzata solo per la realizzazione di altre parti della strada.

    Carreggiata: parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli; essa è composta da una o più corsie di marcia ed, in genere, è pavimentata e delimitata da strisce di margine.

    Confine stradale: limite della proprietà stradale quale risulta dagli atti di acquisizione o dalle fasce di esproprio del progetto approvato; in mancanza, il confine è costituito dal ciglio esterno del fosso di guardia o della cunetta, ove esistenti, o dal piede della scarpata se la strada è in rilevato o dal ciglio superiore della scarpata se la strada è in trincea.

    Banchina: parte della strada compresa tra il margine della carreggiata ed il più vicino tra i seguenti elementi longitudinali: marciapiede, spartitraffico, arginello, ciglio interno della cunetta, ciglio superiore della scarpata nei rilevati.

    Anas nella prima risposta di settembre scrisse:

    """"
    Le comunichiamo che il problema da Lei segnalato presso la Strada Statale 64 Porrettana verrà risolto entro il prossimo mese di ottobre

    Ora, alla seconda mail ha risposto che il lavoro lo farà subordinandolo alla necessaria provvista di denaro e all'ordine di priorità dei lavori da svolgere, se non hanno inalato sostanze tossiche vuol dire che il lavoro lo possono fare in quanto la porzione di terreno rientrerà nell'area di loro pertinenza.
    O no?


    Rompere le scatole significa scrivere agli Enti.
    Non solo sottoporre il problema sul Blog di Fabbriani.

    Tanto è vero che alla prima pubblicazione io, che da lì non cipasso quasi mai, sono andato sul sito dell'Anas, ho rilevato l'indirizzo mail, ho scritto loro, ho messo a conoscenza della cosa il Fabbriani, il Fabbriani l'ha publicato, non è successo molot, ho riscritto ad Anas, questa volta ho spettato la risposta dell'Ente, ho ricevuto la risposta, ora ho informato il Fabbriani, il Fabbriani ha pubblicato il tutto sul Blog.

    Concordo poi sul fatto della percezione da parte del cittadino del menefreghismo da parte della Pubblica Amministrazione.
    Faccio per esempio riferimento al ponte vicino alla vecchia sede dell'Ospedale di Vergato.
    Ormai i marciapiedi si stanno sgretolando e i pedoni che devono recarsi presso la struttura, ora utilizzata come casa della salute sono a rischio morte o lesioni in quanto sono costretti a camminare sulla corsia di scorrimento poichè il marciapiede è occupato da new jersei di plastica.

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  5. Concordo pienamente con quanto detto dall’anonimo delle ore 19,48 e lo ringrazio dell’interessamento, la sua comunicazione all’ANAS è stata di fondamentale importanza, ha suonato il campanello giusto. Non è necessario fare espropri, non servono opere ciclopiche, il tratto che sarebbe interessato dai lavori è nella banchina, si tratta di un piccolo intervento come è già stato fatto in altri tratti della Porrettana nel territorio di Sasso Marconi.

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  6. NON HO DETTO CHE NON SI PUÒ FARE
    DICO SOLO CHE NON BASTA UNA CARRIOLATA
    PER LA SICUREZZA STRADALE OCCORRE
    MODIFICARE IL PIANO STRADALE E CON TUTTA
    LA SEGNALETICA ORRIZONTALE PER EVITARE
    INCIDENTI,NEL SORPASSARE A DESTRA.
    E CONDIVIDO L'ANONIMO CHE HA FATTO LA
    SEGNALAZIONE.

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  7. see buonanotte. rileggiti e poi rileggi la risposta.

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  8. ...ma vi meravigliate? Stiamo parlando della pratica n.312846 (trecentododicimilaottocentoquarantasei): ce ne sono ovviamente altre trecentododicimilaottocentoquarantacinque in fila prima di questa... e avete pure fretta?!?

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