Sono giunti dal Comando dei Carabinieri ulteriori
particolari sul tentato suicidio avvenuto questa notte a Castello di Serravalle
e di cui abbiamo dato notizia questa mattina:
Alle 4 circa di questa notte, è stata la 24enne figlia dei due coniugi di Castello di Serravalle ad avvertire i Carabinieri della scomparsa dei genitori, il padre 62enne, artigiano e la madre 60enne casalinga. La ragazza è stata informata ieri, alle 18 circa, da una vicina di casa che si era un po’ preoccupata per l’assenza della coppia che, diversamente dal consueto, non aveva ancora visto. La figlia, temendo una disgrazia, è tornata subito a casa e non trovandovi neppure il cane, un Labrador, ha pensato che i due avessero portato l’animale dal veterinario. La ragazza, intorno alle 2 di stanotte, non vedendoli rientrare, ha telefonato a sua zia che l’ha raggiunta a casa e si è attivata per le ricerche telefonando ai vari numeri di emergenza (118, 112, 113) per escludere un incidente stradale, considerando che i due si erano allontanati a bordo di una Citroen Saxò. La donna, cercando nell’abitazione, ha trovato i telefoni cellulari della coppia e una lettera a lei indirizzata, scritta da sua sorella, con la quale manifestava lo stato di prostrazione per le difficoltà economiche legate alla ditta, intestata all’uomo con sede a Castello di Serravalle, e il desiderio di porre fine alle loro traversie. Controllando ancora l’abitazione, le due donne hanno trovato altre tracce, la mancanza di una scatola di Tavor e una ricerca su internet che i due scomparsi avevano fatto prima di partire: “effetti indesiderati dei barbiturici e le modalità di intossicazione dei gas di scarico delle macchine”.
Immediatamente
sono state attivate le pattuglie dei Carabinieri disponibili, per effettuare
una perlustrazione delle zone potenzialmente raggiungibili dai due. Le ricerche
erano in corso quando, per fortuna dei due malcapitati, la Citroën Saxò è stata
notata questa mattina intorno alle 7 da un signore che si stava recando al
lavoro, presso la sua ditta situata in via Rio Marzatore, una stradina in
aperta campagna sita ai confini con il comune di Zocca. L’uomo, insospettito da
quel veicolo con le persone a bordo in una zona così isolata, ha telefonato al
112 e gli stessi Carabinieri di Castello di Serravalle hanno raggiunto più in
fretta possibile il luogo. I due coniugi, con il loro cane, si trovavano a
bordo, semi-coscienti, nonostante le pillole di Tavor ingerite e l’inalazione
di gas GPL proveniente da una bombola aperta, che avevano posizionato sul
sedile posteriore. Prestati i primi soccorsi da parte dei Carabinieri, il 118
ha poi trasportato i due sessantenni presso l’ospedale civile di Vignola per le
cure del caso.
....e il cane si è salvato ????
RispondiElimina... poveretti... spero che trovino un modo per affrontare i loro problemi e la solidarieta' del prossimo...
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