Il 2013 è stato l’anno centenario della nascita del
pittore Aldo Borgonzoni (1913 – 2004) e il 2014 ricorreranno 10 anni dalla sua
morte. Per ricordare questo artista bolognese che trascorreva lunghi
periodi di estate sulle colline di
Lagune, don Dario Zanini, parroco di
Sasso Marconi e suo amico, esporrà domani, domenica 29 dicembre, alle 10.30, nella sala
parrocchiale, quattro opere di grafica (una colorata) che Borgonzoni gli donò e un disegno che l’artista elaborò
come prova di scuola quando frequentava l’Accademia di Belle Arti. Borgonzoni
fu allievo di Giovanni Romagnoli che veniva a trascorrere presso don Dario le
feste di Natale e di Pasqua e anche periodi estivi. Proprio riordinando le carte
di Romagnoli, don Dario ha trovato
questo disegno insieme ad altri di altri allievi.
“Nel 1978”, racconta don Dario, “due anni dopo la
morte di Romagnoli, allestii qui nella sala parrocchiale una bella mostra di 64
sue opere per ricordarlo alle persone che l’avevano conosciuto. Borgonzoni mi
scrisse una bella lettera e venne a vedere la mostra. Iniziò allora la mia
frequentazione nella casa di Lagune dove
Borgonzoni trascorreva l’estate e lavorava. Mi accoglieva in una grande sala,
sotto lo sguardo accigliato dei suoi cardinali conciliari addossati alla
parete. Attentissimo ai temi della cultura e della politica, la sua
conversazione mi investiva con l’impeto di un torrente in piena, lasciando a me
ben poco spazio per interloquire. Gli suggerivo di andare nelle scuole a
raccontare dal vivo le sue opinioni, le sue esperienze e la storia di quella
terra fervente e operosa del medicinese come lui l’aveva intensamente vissuta
negli anni della guerra e del dopoguerra. Nella parete di fronte alla catasta
delle sue opere c’erano appesi tre piccoli ritratti: Stalin, Togliatti,
Giovanni XXIII. Col tempo vidi progressivamente sparire quello di Stalin, poi
quello di Togliatti; rimase solo il terzo: il socialismo di Borgonzoni,
stemperato dallo spirito conciliante di Papa Giovanni, consentiva all’artista
di guardare alla Chiesa con occhio sempre critico ma non ostile e anche di
stringere amicizia con prete”.
La mostra di domenica sarà certamente un doveroso omaggio
a un artista che ha voluto eleggere a luogo di ispirazione per le sue creazioni
le colline di Sasso Marconi.
Le foto sono dell'Archivio e Centro Aldo Borgonzoni.
Un grazie a don Dario per questa iniziativa Culturale
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