Di Catia Rocchi
Lo notte di Natale i componenti della comunità di Panico indosseranno gli abiti degli antichi
abitanti della Palestina, trasformeranno la borgata in Betlemme e , come fossero
il quarto Re Magio, omaggeranno il Bambino e la Sacra Famiglia ricoverati nella grotta, riproponendo i mestieri dell'epoca e preparando i cibi del medio
oriente (con qualche piccola licenza che sarà bello scoprire). Il tutto
perché all’arrivo a Panico Gesù si trovi a casa.
Darà l’atmosfera sacra alla serata, la magnifica cornice fornita dal
complesso della chiesa romanica della bella borgata, attorno al quale i vari
figuranti del presepe vivente saranno le tappe di un percorso affascinante e coinvolgente.
Poi alle 23 tutti i chiesa per la Messa di benvenuto al Bambino. I
‘palestinesi’ affiancheranno il
sacerdote e daranno alla funzione una sacralità storica e chi parteciperà
avrà veramente l’impressione di aver fatto un salto nel tempo, di essere all’anno
zero dell’era cristiana e di vivere
eventi che hanno segnato la storia dell’umanità.
COMPLIMENTI A KATIA , BRAVA
RispondiEliminaTANTI AUGURI DI BUONE FESTE
ANCHE ALLA FRAZIONE DI PANICO.
IN QUEL DI MARZABOTTO.
Andate a vedere quello di Pietracolora.
RispondiEliminaE'meraviglioso.
http://www.viviappenninobolognese.it/eventi/gaggio-montano/item/3372-luned%C3%AC-24-dicembre-presepe-vivente