Riportiamo
integralmente l’interrogazione del consigliere regionale Alberto Vecchi ( nella foto ) alla
Giunta regionale circa la
riorganizzazione di reparti e strutture ospedaliere a Budrio, Bazzano, Loiano,
Porretta Terme e Vergato e la risposta.
INTERROGAZIONE:
Premesso per arrivare a un equilibrio economico-finanziario nel settore sanitario,
la Regione Emilia-Romagna dovrà trovare nel corso del 2013 circa 260 milioni di
euro, senza ridurre quantità e qualità dei servizi;
Ospedale di Vergato |
Osservato che addirittura l’Ospedale di Loiano qualche anno fa ha rinnovato i
locali del Punto di Primo Intervento ma a questo non è poi seguito un adeguato
e effettivo potenziamento. Infatti oltre alla soppressione dell’automedica nei
turni notturni con il medico lasciato a piedi in attesa di essere recuperato,
il Punto di Primo Intervento in questi anni ha subito uno svuotamento, ormai
quotidiano ed inesorabile sia nei contenuti che nella sua forma strutturale.
All’Ospedale di Bazzano, l’Ausl ha
tagliato lo scorso anno ben 22 posti letto tra degenze ordinarie, day surgery e
day hospital quest’anno sarà “completata l’opera”, in quanto l’obiettivo
sembrerebbe quello di portare a Bologna la Chirurgia Generale e le Sale
Operatorie.
Analoga situazione di taglio è
all’ospedale di Porretta Terme dove è prevedibile che venga chiuso il centro
nascite e la mancanza di questo servizio significherebbe non solo un evidente
danno per tutte le potenziali gestanti del territorio (e per i loro prossimi
congiunti) che sarebbero costrette a trasferirsi altrove per partorire ( il
presidio ospedaliero più vicino è a Bologna a 70 chilometri di distanza), ma
rappresenterebbero la prova oggettiva che gli esorbitanti costi di costruzione
del nuovo Ospedale non si sono tradotti affatto, nel concreto, in efficienti e
sicuri servizi sanitari agli abitanti dell’Alta Valle del Reno.
A Vergato, che dista solo pochi km
da Porretta Terme, sono appena stati spesi milioni e milioni di euro per
costruire un Nuovo Ospedale ed oltre alla “barzelletta” dell’ultimo piano della
struttura, dove le sale operatorie sono ancora allo stato grezzo e si è deciso
invece di ristrutturare quelle posizionate nel Vecchio Ospedale, già ora sembra
esserci una grande incertezza su quali servizi lasciare in essere in un
Ospedale appena inaugurato.
Infine l’ospedale di Budrio dove vi
è stata una costante diminuzione dell’organico generale, infatti se prendiamo
il Dipartimento di Otorinolaringoiatria oltre alla mancanza della figura
apicale stabile, si è arrivati alla chiusura dell’ambulatorio il sabato e
alcuni ambulatori pomeridiani, al dimezzamento del servizio di rieducazione
Logopedica e ad una significante ma preoccupante diminuzione delle liste
d’attesa chirurgiche che evidenziano come i pazienti si stanno allontanando a
Budrio e scelgono altri Ospedali.
Preso atto che se da un lato
l’esigenza primaria della Direzione Generale dell’AUSL bolognese è da alcuni
anni il contenimento della spesa, questa politica aziendale non può certo
giustificare una scelta così penalizzante per l’Ospedale di Budrio che in pochi
anni si è vista eliminare 4 primariati su 6 e nella sola Unità Operativa di
Otorinolaringoiatria l’organico medico è passato da 7 a 5 unità (-30%);
Interroga
La Giunta per sapere;
·
Se è a conoscenza di questa situazione e quale giudizio si dia;
· Se non ritiene che con queste scelte si stia producendo un grave declassamento
delle strutture con il rischio di scendere al di sotto dei livelli minimi
assistenziali che finirebbero in pochi anni per trasformare questi Ospedali in
una lungodegenza o poco più;
·
Se esista l’intenzione di effettuare una riorganizzazione nei
reparti degli ospedali di Budrio, Bazzano, Loiano, Porretta Terme, Vergato
attraverso quali modalità;
·
Se vi è l’intenzione di chiudere il reparto di Ostetricia e Ginecologia
dell’Ospedale “Costa” di Porretta Terme (BO) l’unico presidio
ospedaliero presente sull’intero territorio del Distretto Sanitario di
Porretta Terme, che comprende ben 14 Comuni.
nessuno parla del PS di Vergato costretto a funzionare in condizioni disastrose: cito soltanto il sabato e la domenica un solo medico presta servizio in PS ed ha pure da seguire il reparto? E la radiologia quante ore funziona? Se state male di sabato e di domenica rischiate di sentirvi dire che intasate il PS, ed è vero perché il personale in servizio non può farcela a seguire chi rischia la vita e chi non la rischia ma ha bisogno di un aiuto che non può trovare altrove. Tutto questo è rischioso e spiacevole, ne fanno le spese gli utenti ed anche il personale dipendente che cerca di fare il meglio. Cari amici della poltrona volete provare a darvi una mossa o aspettate che succeda l'irreparabile.
RispondiEliminaBravo Vecchi! Tu sì che la sai lunga.
RispondiEliminaGià che ci sei perchè non chiedi di assumere nel comparto Sanità tutti gli abitanti della Provincia di Bologna, in fondo sono solo poco più di un milione. Così ci sarebbe la piena occupazione, tutti pagherebbero le tasse e con la maestria di voi politici il boom economico sarebbe raggiunto.....
Archimede avrebbe scritto: più tasse = più magna magna dei politici. Adesso che il popolo ha capito e imparato darà dimostrazioni pratiche o applicazioni tecniche.
RispondiEliminahttp://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=daa1d2af-d72e-d80b-b739-525e45db1284&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0
RispondiEliminaall'anonimo del 18 nov. 2013 ore 15,33 gli propongo il collegamento a quest'altra interpellanza per la quale si è in attesa di risposta e che riguarda il destino delle sale operatorie.
Chiunque puo' per così dire "adottare" un consigliere regionale (è indipendente il colore politico) e proporgli di chiedere alla Giunta Regionale risposte ai piu' disparati quesiti.
Il sottostante collegamento ti rimanda alle commissioni consiliari e, se per esempio vuoi far porre un quesito ad uno dei consiglieri della Commissione IV
Politiche per la Salute e Politiche sociali clicchi sopra la voce e verrai rimandato ai componenti di quella commissione (i nomi le foto e l'appartenenza politica li trovi a destra). Se clicchi sopra il cognome di uno di loro quasi sempre in basso trovi come contattarli. Se non trovi modalità di comunicazione diretta prendi carta e penna e gli scrivi la classica lettera cartacea.
http://www.assemblea.emr.it/commissioni/commissioni
Io un paio di volte ho utilizzato questo strumento e mi ha dato soddisfazione (non è il caso di questa interrogazione che non mi appartiene).
Se poi vuoi visitare e consultare gli atti ispettivi presentati nelle varie legislature questo è il collegamento a cui indirizzarsi
http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&pg=Title_atti_ispettivi.htm&pg_dir=p&pg_t=html&pg_a=y&cp=4b2b0d5f-8fb7-c015-39f5-4d36cae258bc&cp_st=1&cp_cn=0&cp_t=f&qw=field=metatipo,value=AIS;&qf=field=metaleg,orderby=desc;field=metaanno,orderby=asc;&qo=field=metanumogg,orderby=asc;&sf=titolo_content
Fabbriani non so se sia un mio problema ma le ultime due immagini non si riescono ad ingrandire
RispondiEliminaSempre all'anonimo delle 15,33 lo invito a leggere quest'altra interrogazione
RispondiEliminahttp://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=7347e678-d60f-bb84-5ab4-51dbe213f96a&dl_t=html&dl_a=y&dl_id=2&pr=allegatirisposta,1
la risposta la trova cliccando, nella lista dei documento, sull'immaginetta "adobe" con a fianco scritto risposta 4242.pdf
C'e' un errore nell'interrogazione: la distanza di 70 km tra Porretta e il Maggiore di Bologna e' di soli 57 km e non di 70.
RispondiElimina70 sono quelli che intercorrono tra Castelluccio, dove ha residenza il Vecchi e viale Aldo Moro sede del consiglio regionale, un errore mica da poco, per uno che quella strada la dovrebbe percorrere tutti i giorni...