L’Appennino bolognese ha un nuovo organo d’informazione.
E’ un giornale on line, si chiama ‘Appennino Informa’
( www.appenninoinforma.it ) e intende fornire un quadro delle principali
notizie sugli avvenimenti riguardanti i comuni bolognesi dell’Appennino. (I
comuni oggetto dell’attenzione di ‘Appennino informa’ sono: Bazzano, Camugnano, Castel d’Aiano,
Castel di Casio, Castello di Serravalle, Castiglione dei Pepoli, Gaggio
Montano, Granaglione, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Loiano,
Marzabotto, Monghidoro, Monte San Pietro, Monteveglio, Monzuno, Pianoro,
Porretta Terme, Sasso Marconi, Savigno e Vergato).
Notizie di cronaca quotidiana, accompagnate da
analisi sui temi di particolare interesse, utilizzando anche video di eventi , video
cui il giornale destina una specifica sezione. Saranno presi in esame i temi
più sentiti dalla gente che abita questi luoghi, sia dal punto di vista tecnico-professionale,
sia per mera curiosità. Ad esempio attualmente è stata data informazione sul
convegno tenutosi a Marzabotto sulla castanicoltura, con particolare riguardo
alla lotta biologica della vespa cinese. Inoltre sono state trattate le novità
nell’area montana riguardo alle scuole superiori e agli indirizzi scolastici
avviati per il prossimo anno. Sono stati forniti i dati e gli estremi
riguardanti la ‘Giornata nazionale della colletta alimentare’ rivolta a coloro,
e sono in numero sempre maggiore, che soffrono di povertà alimentare ed è stato fatto un esame delle motivazioni per
cui il capo della Protezione Civile Gabrielli ha consigliato ai Comuni di fare
meno feste.
E poi, previsioni del tempo per i comune dell’Appennino,
elenco delle sagre e delle feste organizzate .
Una sezione, Appennino in Tavola, è dedicata alle
ricette più gustose della tradizione collinare – montana bolognese, preparate
utilizzando i prodotti tipici come, in questo periodo, castagne, tartufi,
funghi e ortaggi invernali. Alle ricette sono affiancate le caratteristiche dei
vini di cui la zona è particolarmente ricca.
Una curiosità: sono pubblicate, in una specifica
sezione, vecchie foto e cartoline che mostrano come erano in altri tempi i
luoghi che ogni giorno percorriamo e viviamo.
L’editore Alfredo Marzaduri, ideatore della novità,
in occasione della presentazione, ha voluto sottolineare come il fine sia non
solo quello di fornire news, ma anche quello
di dare al lettore curioso, estimatore dell’Appennino, un ventaglio di temi
accattivanti e spunti di riflessione.
ppenninoinforma.it
RispondiEliminaTestata Giornalistica - aut. Tribunale di Bologna n. 8315 del 31/10/2013
Direttore editoriale: Alfredo Marzaduri - Direttore responsabile: Francesco Fabbriani
E' un suo omonimo?
La prima informazione non è molto buona:a Sasso Marconi pagheremo l'IMU.Evviva,evviva, grazie Signor Sindaco ed amministrazione tutta per la vostra aliquota al 4,2 per mille.
RispondiEliminahttp://www.liberoquotidiano.it/news/economia/1361346/Imu--beffa-continua--la-paghera-ancora-una-famiglia-su-due.html
Se quel Francesco Fabriani è lei, ci dica che futuro ha riservato a "Notizie dalle valli del Reno e del Setta" a cui sono tanto affezionato, è ormai un rito quotidiano come quello del caffè.
RispondiEliminaConfermo di essere io ad aver assunto la responsabilità della direzione del nuovo giornale on line Appennino Informa.
RispondiEliminaAssicuro comunque che continuerà ad esistere anche il blog ‘Notizie dalle Valli del Reno e del Setta’ nella attuale forma. Ritengo che le due pubblicazioni non siano in concorrenza ma che si completino e contribuiscano entrambe alla informazione su quanto avviene nelle nostre vallate.
Le due realtà sono ‘linkate’ fra loro e il consiglio è quello di visitarle entrambe.
Ringrazio chi si è preoccupato della sopravvivenza del mio blog e tutti i miei lettori affezionati che mostrano con i loro commenti sempre maggiore interesse e partecipazione alle discussioni, poiché la ritengo una forma di apprezzamento che non può che farmi molto piacere e incitarmi e incoraggiarmi a continuare la mia avventura.
Sicuramente il blog è piu' apprezzabile per il solo fatto che io posso parlare dei treni vuoti da Bologna a Marzabotto.
RispondiEliminaGrazie Fabbriani per aver pubblicato la mail inviata alla Corte dei Conti
Concordo, anche se oramai ci hai abbondantemente sfrantecato gli attributi, con 'sti treni della mezz'ora.
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