I Carabinieri della Stazione di Vado di Monzuno hanno
arrestato un 23enne del luogo, incensurato, per tentato furto aggravato in
concorso. Alle 16.15 di ieri pomeriggio, il parroco della chiesa di San
Giovanni Battista di Vado di Monzuno si è recato dai Carabinieri del luogo per
denunciare un tentativo di furto. Il sacerdote ha raccontato ai militari che ad
accorgersi del reato era stato il suo sacrestano il quale aveva visto tre
giovani fuggire dopo che avevano tentato di rubare una bicicletta da corsa e un
computer portatile custoditi all’interno di una stanza ubicata nella struttura
religiosa. Il sacrestano asseriva inoltre di aver riconosciuto uno dei tre
ragazzi che in passato aveva frequentato quella parrocchia. I Carabinieri hanno
rintracciato il giovane presso l’abitazione e lo stesso, preso dai sensi di
colpa, ha confessato le proprie responsabilità. Gli altri due ragazzi, 20enni
di Monzuno, conosciuti alle forze dell’ordine per i loro precedenti di polizia,
sono stati individuati più tardi e denunciati all’Autorità Giudiziaria per il
medesimo reato. Il 23enne, su disposizione del PM di turno, è stato liberato ai
sensi dell’art 121 c.p.p.
Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna
A questo post e ai due precedenti e a tutti quelli del genere posso solo commentare che di questa microcriminalità ne avremo sempre di più.
RispondiEliminaLa giustizia è troppo garantista con i delinquenti sia nostrani che esteri.
Poi con le varie amnistie saremo invasi da delinquenti che senza lavoro (come poi se volessero lavorare) torneranno immediatamente a delinquere. Auguri
Piu' che preso dai sensi di colpa... preso dai carabinieri... ben gli sta!
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