L'Ufficio
stampa di Lega Nord invia:
“Un
referendum abrogativo per scongiurare il taglio dei tribunali di Porretta e Imola”. La Lega Nord va in
pressing su Vasco Errani per indurre il presidente della Regione ad aderire a
una nuova offensiva contro la geografia giudiziaria voluta dal governo Monti.
L’iniziativa è del consigliere regionale leghista e capogruppo a Bologna Manes
Bernardini (nella foto), che ha presentato una risoluzione immediata in Regione e
martedì prossimo, in Assemblea legislativa, chiederà al presidente della
Regione di aderire alla consultazione popolare anti-riforma, percorso già
intrapreso da Marche, Puglia, Calabria, Abruzzo e Basilicata, Liguria, Piemonte,
Friuli Venezia Giulia e Basilicata. Dopo aver contestato i tagli, che
interesseranno 37 tribunali, 140 sezioni distaccate e 674 giudici di pace,
Bernardini chiede di mettere sul tavolo la carta del referendum, auspicando che
sia la "mossa decisiva" contro "colpi di mano" governativi
Obiettivo:
salvare i presidi giudiziari, soprattutto quelli di montagna, “la cui
soppressione rischia di scatenare il caos e costi crescenti. Un provvedimento
folle e inopportuno - contesta l’esponente del Carroccio - che taglia un
servizio fondamentale, costringe i cittadini a lunghi spostamenti, genera
assurdi assembramenti nei tribunali centrali e porterà inevitabilmente una
raffica di disagi” fa notare Bernardini.
L’Emilia
Romagna unisca la sua voce a quella delle altre nove regioni” è l’auspicio del
consigliere leghista. “Di fronte al peso politico di dieci regioni e alla voce
dei cittadini il Governo sarà costretto a una marcia indietro”.
Per quello che mi riguarda se chiudono il tribunale di Porretta non c'e' problema: lavorava poco e non male ma "malissimo". E mi fermo per non dire altro
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