Teresa Marzocchi |
L’assessore
regionale Teresa Marzocchi affronta in una sua comunicazione alcuni temi di
attualità e spiega le ragioni delle sue scelte. Riportiamo il suo scritto:
Il momento è
davvero difficile per il paese e per tutti noi.
Questi
lunghi mesi seguiti alle elezioni politiche del febbraio sono passati, ancor
dentro un contesto di gravissima crisi economica, facendoci davvero faticare
prima per la preoccupazione di non riuscire a fare il governo che volevamo, poi
per la vergogna delle elezioni presidenziali ed ora nel dover accettare un
governo in collaborazione con compagni di viaggio di certo non
desiderati.
Il tutto ha
allentato la nostra passione e, peggio ancora, ha allontanato tante, troppe
persone dalla politica e con questo dalla volontà/responsabilità di dire la
nostra per costruire il futuro ed il presente del nostro paese.
Il
percorso congressuale in atto dovrebbe darci modo di riflettere su quanto
accaduto per rilanciare, con la indispensabile innovazione, la fiducia e
l’impegno necessari a ridare valore alla politica tutta.
Anche
a Bologna si lavora per questo e lo faremo concretamente anche nel prossimo
week end quando saremo a chiamati a scegliere i segretari dei circoli ed il
nostro segretario provinciale.
Per la
segreteria provinciale io voterò con molta convinzione per Raffaele Donini perché penso sia la persona giusta
per accompagnarci ancora all’impegno ed alla passione per la politica e perché
credo che farlo bene a Bologna sia molto importante anche per la politica
nazionale e per il Pd tutto.
Cerco di
spiegare perché concentrandomi sui punti per me più importanti:
1) Raffaele
è riuscito, fresco di inizio di mandato, a “stare dentro costruendo” nei
drammatici giorni del caso Delbono quando tutti abbiamo provato
sofferenza, vergogna, rabbia. Lui è stato capace di farci uscire bene da quella
situazione e credo che sia stato possibile grazie soprattutto alle sue
caratteristiche personali: calma, rispetto, lucidità, umiltà e pazienza.
Insieme a lui abbiamo potuto cogliere la ricompensa nel successo elettorale al
primo mandato del Sindaco Merola. Un’amica parlamentare ha scritto una frase
che condivido e quindi riporto: se il condottiero inesperto ci ha condotto
fuori dal fango e abbiamo di nuovo vinto alle comunali, adesso occorre la sua
esperienza per il difficilissimo turno di amministrative che ci aspetta nel
2014, concentrandosi più sulla provincia che sulla città in un clima nazionale
forse ancora meno favorevole.
2) Poi
Donini, questi tre anni di lavoro come segretario, ha saputo fare ed ha fatto
quella innovazione che stiamo disperatamente chiedendo alla politica ed al
nostro partito. Prima la scelta dei collaboratori più stretti e poi
l’esperienza di formazione dei giovani alla politica fatta con La-Bo.
Esperienza innovativa come contenuti e come metodo che supera il concetto vuoto
di rottamazione con una proposta di apertura che costruisce competenze
valorizzando disponibilità e talenti delle giovani generazioni. Formazione
fatta “in aula” e nei contesti con particolare riguardo all’Europa ed alle
esperienza forti della società civile. Poi certamente non ci si può scordare di
citare il grosso lavoro sulla trasparenza organizzativa ed economica, la
diminuzione drastica dei costi della politica fatta immediatamente dove era
possibile operare il cambiamento; l’eliminazione della politica come
professione con la scelta, prima di tutto su se stesso, di passare ad un
rapporto di lavoro a termine. Credo che serva a tutti dargli modo di andare
avanti con questa modalità di operare che sono scelte anche di testimonianza.
3) In
ultimo io non voglio dimenticare la determinazione alla condivisione ed alla
partecipazione. Ricordo bene la caparbietà di voler fare le primarie per la
scelta dei parlamentari anche quando, negli altri livelli decisionali del
partito, questo era messo fortemente in dubbio. Quella sfida Bologna l’vinta ma
ha saputo anche dimostrare che accanto alla partecipazione c’è la volontà e la
presenza del partito. La candidatura, fuori dalle primarie, decisa in Direzione
di Paolo Bolognesi ha un significato importante che non voglio dimenticare.
Tutto questo segnala la presenza di una comunità politica locale che sa
mantenere una sua identità ed una sua visione politica pur nella necessaria
apertura alla cittadinanza. In tutto questo Donini ha saputo guidare per il
partito e non per il suo beneficio personale. la prova è che c’è un buon trenta
per cento di neo eletti in Parlamento che prima era segretario regionale o
provinciale. Donini è ancora lì a finire il suo lavoro come ci aveva promesso e
questo mi fa credere che allo stesso modo mantenga le promesse che ha fatto nel
programma di lavoro per il quale ci chiede il voto. Mi pare una consapevolezza
non ordinaria nella politica di oggi.
Ecco ho
cercato di rappresentare il mio pensiero che condivido con voi nella speranza
che vogliate ancora dare una possibilità al cambiamento andando a votare
nei vostri circoli questo fine settimana anche, se non l’avete ancora
fatto, sottoscrivendo quella tessera al partito che da concretamente la
possibilità di determinare le scelte necessarie ed urgenti che ci aspettano..
Dunque, Teresa Marzocchi vota per Donini.
RispondiEliminaOra si che siamo tranquilli.
Senza questa notizia nonsi riuciva più a dormire e in tutti i bar, in tutte le piazze, nei mercati e nei centri commerciali era tutto un chiedersi: come voterà Teresa Marzocchi?
Grazie signora che finalmente ci toglie questa ansia............ma per piacere, ma che ci frega a noi di come vota Teresa Marzocchi.....
E un bel: chissenefrega? Ma davvero, chi vi invia queste veline? Sarà il solito Quadalti in qualità di segretario factotum dell'assessore regionale.
RispondiEliminaHaimè....anche quelli del PD prendono ai poveri, a chi lavora e a imprese comprese, per dare ai ricchi. Alle banche ai mercati finanziari ai politici ed ai partiti come il PD.
RispondiEliminaNon ho bisogno dell'anonimato per dire che non ho inviato io questo testo al Blog di Fabriani che invece avra preso come lui vorrà o potrà dire, da qualche agenzia di stampa o dalla sua posta personale. E che il mio lavoro, attualmente a tempo determinato, si svolge in Regione ERpresso l'assessorato alle politiche sociali, non come factotum di nessuno, ma nella nella segreteria dell'assessorato. Per i particolari sulla differenza e per informarsi sul lavoro che svolgo l'anomino può chiamarmi al 3480854219. Remo Quadalti
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