martedì 29 ottobre 2013

Savigno. Cacciatore ubriaco arrestato dai Carabinieri.


Una donna di Savigno ha chiesto aiuto a Carabinieri per contenere le violenze e le insistenze del cognato, ubriaco e armato di fucile, per farsi aprire la porta e entrare in casa. L’uomo poi, irritato e deluso per i ripetuti dinieghi e ancor di più per l’arrivo dei militari, se l’è presa con tutti, persino con l’auto dei Carabinieri che ha colpito a testate. Era decisamente ubriaco.   Alle 20 circa di ieri sera la centrale operativa del 112 ha ricevuto una richiesta di aiuto da parte di una donna che ha riferito di aver subito il danneggiamento della porta d’ingresso del suo appartamento ad opera del cognato inquilino che, di rientro da una grigliata a cui aveva preso parte dopo una battuta di caccia, pretendeva di farsi aprire la porta. La donna, spaventata dall’uomo che, non solo era ubriaco, ma anche armato di fucile, si era barricata in casa. All’arrivo dei Carabinieri, il 42enne, disarmato ma in evidente stato di ebbrezza alcolica, se l’è presa anche con loro, prima ingiuriandoli, poi prendendo a testate l’auto di servizio. Non pago, nonostante fosse stato invitato a desistere, l’uomo ha anche aggredito i militari e  si è allontanato. Considerata la delicatezza della situazione sono intervenute altre pattuglie dei Carabinieri e per il 42enne, bloccato nei pressi del cortile di casa, sono scattate le manette e il sequestro di tutti e sei i fucili da caccia che aveva in casa. L’accusa è di danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Il 42enne, incensurato, è ora in attesa del processo per direttissima.

Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna


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