Non sono bastati gli spazi del ‘Santuario della Beata Vergine del Sasso’ ad
accogliere tutta la gente che ha voluto accompagnare Romano Ventura nell’ultimo
viaggio. In modo ordinato e con raccoglimento, come Romano avrebbe gradito,
in tanti hanno assistito alla funzione officiata da don Dario Zanini, hanno affiancato
la moglie Mara nella preghiera per dimostrare ancora una volta l’affetto per
l’amico scomparso. “Con la sua riservatezza, unita alla fedeltà al proprio
lavoro, ha saputo diventare un
personaggio cui tutti erano legati,” ha detto don Dario nell’omelia di
commiato. “Chi non è andato ad aggiustare la bicicletta da lui? Chi non ha
apprezzato la sua capacità nel risolvere qualsiasi problema meccanico, chi non
ha trovato nella sua grande disponibilità ragione per collocare Romano
nell’elenco delle persone su cui si poteva contare, un amico?”
Don Dario ha inoltre ricordato la grande prova che
ha dovuto affrontare per la perdita in un incidente della figlia Simona, ma ha
anche aggiunto che da lassù ora loro due, Simona e Romano, sapranno confortare
Mara.
Fra i tanti anche il sindaco di Sasso Marconi
Stefano Mazzetti, presente in forma privata e ciò dimostra ancor di più quanto
Romano ‘fosse personaggio’, quanto fosse amato e apprezzato. La sua famiglia ha
infatti caratterizzato, quale campione di imprenditorialità e di artigianato,
in modo significativo il XX secolo di Sasso Marconi.
Quando Don Dario ha parlato dei ragazzi che andavano da lui per un 'ciappino' alla bici, mi è venuto il magone.
RispondiEliminaCiao Romano e grazie di tutto.
Gege
Sono molto commosso dalla scomparsa di Romano Ventura, una persona che rimarra' sempre nei miei ricordi, da vero personaggio positivo di Sasso Marconi
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