SEBASTIANO PARIS |
Sceglieva
accuratamente le vittime per i suoi scippi: erano donne preferibilmente anziane
perché più deboli. Poi copriva la targa del suo scooter, fiancheggiava in
velocità la ‘prescelta’ e le strappava
la borsetta. Quindi utilizzava tutto l’utilizzabile, anche il bancomat, per ricavare
quanta più moneta possibile e comprava droga. Il ‘giochetto’ gli è andato bene a lungo, ma, come si dice,
qualcosa di storto prima poi arriva e i Carabinieri del Nucleo Operativo della
Compagnia Bologna Borgo Panigale, dopo una precisa attività investigativa,
basata sulle indicazioni delle vittime e dei testimoni, hanno potuto risalire all’autore degli scippi.
Si tratta di
Sebastiano Paris, 34enne originario di Brescia ma residente a San Lazzaro di
Savena
I Colpi
dello scippatore sono stati portati a termine nell’estate 2012, tra il 28
luglio ed il 14 settembre, quando il 34enne, in sella a uno scooter di colore
nero e con la targa coperta da un pannello, scorrazzando tra Bologna,
Casalecchio di Reno e Sasso Marconi, ha compiuto una sequenza di aggressioni,
definita ‘impressionante’ dal provvedimento di custodia.
Ben 12 gli
episodi contestati, benché il GIP abbia indicato come connotati da evidenti ‘gravi
indizi di colpevolezza’ gli ultimi cinque, commessi tra il 19 agosto ed il 14
settembre 2012.
In tre casi
le donne ‘scippate’ avevano superato gli 80 anni e questo aumentava il rischio
di gravi conseguenze per l’incolumità fisica delle vittime e certamente solo
grazie alla fortuna solamente una di esse ha riportato delle lesioni.
In quella
circostanza, infatti, la resistenza prodotta allo strappo della borsa è stata
superata dal Paris con tale violenza da provocare un distorsione al polso della
donna. Tale condotta è stata giudicata tanto aggressiva e violenta da
configurare il reato di rapina propria.
I ricavati
dagli scippi erano con ogni probabilità destinati a finanziare l’acquisto di
sostanze stupefacenti, di cui il Paris è assiduo consumatore.
In una occasione,
oltre a ‘monetizzare’ il contenuto delle borsette strappate (soldi, cellulari,
oggetti preziosi), ha utilizzato anche una tessera bancomat.
Gli
investigatori dei Carabinieri hanno ricostruito il quadro indiziario attraverso
una prolungata indagine supportata dalle preziosissime testimonianze delle
vittime e di cittadini che hanno assistito agli scippi. Costoro hanno fornito
agli inquirenti dei dettagli fondamentali che sono stati posti in
corrispondenza con immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza delle
zone in cui sono stati commessi i reati.
Il 17
settembre 2012, il Paris, benché sottoposto alla misura di prevenzione della
Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Pianoro, è stato
arrestato a Bologna, dove era stato sorpreso mentre, nell’evidente intento di
avviare uno scippo, stava coprendo con
del nastro adesivo la targa dello scooter Scarabeo , intestato alla madre e
privo di copertura assicurativa. Lo scippatore ha tentato, senza successo, di fuggire e ha finito per essere arrestato per resistenza
e violenza a Pubblico Ufficiale (un militare ha riportato 6 giorni di prognosi
per i colpi ricevuti nella colluttazione) e violazione degli obblighi e lo hanno
denunciato anche per guida senza patente perché revocata.
Il Paris,
persona ben nota alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia per
reati contro il patrimonio, è stato condotto alla Dozza a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
Dal Comando
Provinciale Carabinieri di Bologna
Legalizzare subito oltre all'alcol, tutte le altre droghe per stroncare questa odiosa mini criminalità.
RispondiEliminaBè, no, troppo complicato!
RispondiEliminaFacciamo prima con una bella amnistia e sono tutti a casa, pronti a scorrazzare con lo scootere privo di assicurazione e a stendere per terra vecchiette ottantenni per potersi comprare la dose giornaliera...
Carceri zeppe? Bene, costruiamone delle nuove noi imprenditori, scarichiamo le spese, le gestiamo con nostri dipendenti che assumeremo e le riempiamo. Ah! Ospite a vita sarà il vecchio giorgio. Adesso qualcuno domanderà: ed i soldi per mantenerle? Risposta: fatti gli affari tuoi che noi imprenditori sappiamo come fare!
RispondiEliminazecca non sai cosa dici.
RispondiEliminavediamo quando devi operarti la cataratta se ti si presenta un operatore fumato come va a finire.
Poi comunque chi deve procacciarsi quelle porcherie comunque continuerà a rubare.
Come i malati di gioco. E quello è già legalizzato.
Spegniti zecca.
Sebbene mi risulti che ci sono un sacco di vittime di conduttori ubriachi (la droga in questione è, col tabacco, l'unica legalizzata in Italia), non mi risulta che ci siano scippi da parte di etilisti o minicriminalità del genere.
RispondiEliminaTanto per rimanere ai fatti.
Osservare la realtà e pensare prima di scrivere sciocchezze.
Prima di consumare la tastiera, evitare anche di bere.
Grazie.
si parlava dei drogati.
RispondiEliminarileggi almeno prima di sproloquiare
zecca se la vendavano in farmacia sta roba non succedeva
RispondiEliminahttp://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2013/8-ottobre-2013/tredicenne-fuma-hashish-ha-malore-ricoverato-sei-giorni-ospedale-2223443993748.shtml
dentro uno fuori otto?
RispondiEliminahttp://bologna.repubblica.it/cronaca/2013/10/10/news/attesa_per_il_condono_anche_per_i_minori_al_pratello-68292312/
Bravo Zecca, e a quelle donne che si vedono arrivare in casa il marito ubriaco un giorno si e l'altro no che le pesta vai a dire anche che legalizziamo le droghe, cosi oltre a prenderle nei giorni pari perche' sono ubriachi le prendono anche in quelli dispari perche' sono fatti come copertoni.
RispondiEliminaE magari vai anche in prima fila atenere su lo striscione alle manifestazioni contro il femminicidio (come se chiamarli con il loro vero nome "omicidio" rendesse il reato meno grave).
http://www.liberoquotidiano.it/news/in-primo-piano---homepage/1327172/Facci--Piove--governo-Vendola.html
RispondiEliminazecca qui parlano del tuo collega pontificatore