Pietro Fortuzzi |
“Spero ancora nella ‘Santa Alleanza’ fra coloro che
scenderanno 'nell'agone politico' per proporre una alternativa
alla attuale maggioranza ora al potere a Sasso Marconi’, precisa Pietro
Fortuzzi all’indomani dell’annunciato strappo tra il Gruppo misto, guidato da Andrea
Micheletti, e la formazione di ‘Sasso Libera’, capitana da Marco Veronesi. “Non
intendo presentare una mia lista, ma mi adopererò per una ricomposizione di una
rottura al momento consumata con comunicati e articoli di giornale, ” riferisce
il consigliere comunale quasi a voler presentare i precedenti solo come
tentativi di ‘alzare il prezzo’ per sedersi ai remi della stessa barca. “ Se si
vuole ‘veramente’ proporre una alternativa democratica all’attuale gruppo
dirigente, che non ha più niente da dire se non leccarsi le ferite dei propri
insuccessi, non si può fare a meno di una cordata che raggruppi tutti i
contrari e che si ponga in alternativa. Il
compito di battere la formazione alla guida dell’amministrazione comunale è
comunque arduo, figuriamoci se ci
andiamo divisi”.
Fortuzzi si dà quindi il compito di ‘mediatore
politico’ e ha annunciato l’invio di un invito a tutti coloro che possono
essere i protagonisti di quella che lui chiama ‘la primavera di Sasso Marconi’.
Non mancheremo di seguire gli sviluppi del
tentativo.
poveretto il sig. Fortuzzi ostinato a seguire le orme del suo capo partito. dopo aver fallito su tutti i fronti si arrabatta per rimanere a galla con proposte oscene: si renda conto, per favore che con lei fra i piedi, sarebbe una triste primavera, fredda e piovosa, senza il profumo dei mandorli in fiore.
RispondiEliminaAncora con la pretesa di amministrare, con l’offerta di mediazione politica, con la promessa di grandi successi alternativi democratici!
RispondiEliminaA me pare che il problema fondamentale per gli elettori oggi sia un altro: “quanti sono e quanto ci costano gli italiani che vivono di politica? Un milione e centomila italiani vivono di politica, il 5% della forza lavoro! Ci costano 6,4 mld a tutti i livelli (209 € per contribuente), 3,7 mld allo Stato centrale, 1,1 mld alle Regioni, 2,1 mld alle Province, per un totale di 7,3 miliardi di € annui (dati sindacali UIL).
Bona! Mi pare che anche la BCE, la Commissione europea ed il Fondo Monetario Internazionale si siano spazientiti per questa sovrastruttura politica palesemente incapace ed ormai superflua. Ma non vedete cosa succede alle amministrazioni pubbliche greche! Non vedete cosa succede alle amministrazioni pubbliche statunitensi? Credete che a voi aspiranti amministratori pubblici italiani sarà riservata una sorte migliore? Seee….
niente comunisti niente democristiani ergo via anche questo governo non del popolo ma di napulitano.
RispondiEliminaVia tutti andate a casa.
Basta politica inetta e ladrona.
Accontentiamoci dei burocrati che già fanno dei bei danni e facciamoci colonizzare dagli svizzeri e dai tedeschi
Moooolto azzeccata la figura del mediatore... a me fa venire in mente colui che nei mercati sfrutta chi produce e chi consuma per non lavorare e vivere di rendita.
RispondiEliminaSono mediatori coloro che fanno aumentare enormemente il prezzo dei beni di consumo dal campo alla tavola e che allungano inutilmente la filiera dei prodotti che paghiamo per vivere.
Sarà solo una mia impressione ma il nome del ruolo scelto non è proprio bellissimo, soprattuto oggi che si parla di democrazia diretta.