I due sindaci. |
Il patto
di gemellaggio fra Sasso Marconi e la cittadina francese Sassenage, è più
saldo.
Questa
mattina, domenica 22 settembre, i sindaci Stefano Mazzetti e
Cristian Coigné hanno
infatti riconfermato la volontà di mantenere un rapporto di sincera amicizia
fra le due municipalità con la sottoscrizione di una dichiarazione ufficiale in tal senso, l’inaugurazione
del nuovo parco di
via del Mercato intitolato a Sassenage e lo scoprimento di tre
steli che ricordano il rapporto di amicizia fra le due comunità e il primo
decennale di gemellaggio.
I due sindaci nei discorsi ufficiali
hanno sottolineato come il tutto avviene in linea con ciò che richiede e
comporta l’appartenenza alla Unione Europea e di come il patto di amicizia sia
da interpretarsi anche come patto di appartenenza alla stessa unità politica, per
l’appunto l’Europa.
Mazzetti e Coigné al termine della cerimonia si sono poi
confrontati in una rilassante e ben augurale partita di tennis da tavolo, uno
degli arredi che orna il nuovo spazio pubblico attrezzato anche per i giochi
dei ragazzi.
Ma se il nuovo parco consolida l’amicizia internazionale di Sasso
Marconi, rompe però l’armonia che pareva essere stata raggiunta ‘in casa’. Alla inaugurazione non ha infatti
partecipato il parroco don Dario Zanini che in una lettera aperta ai
parrocchiani ha manifestato tutta la sua amarezza per questa conclusione di una vicenda che si trascina fin dagli anni ’60.
Egli ha scritto infatti: “… per me, per questa chiesa….questo non è un
giorno di festa ma di lutto e di preghiera riparatrice”. Ritiene infatti che l’area in cui ora sorge
il giardino Sassenage sia stata scippata al Santuario della Madonna del Sasso.
Ecco la lettera.
Dal canto suo, il gruppo misto di opposizione in Consiglio Comunale ha distribuito e posto nelle bacheche una nota in
cui rivendica il merito della scelta di destinare l’area a giardino pubblico,
sostenendo che non è che il frutto della decisa azione politica dei suoi
componenti. Tale azione si era concretizza anche con una partecipata raccolta
di firme dopo che pubblicamente era stato presentato un progetto di utilizzo
dell’intero comparto del ‘campo’ in cui si prevedeva, proprio dove ora il Comune
ha realizzato il giardino, l’edificazione di un nucleo residenziale e
commerciale.
Di seguito riportiamo ciò che il gruppo consigliare ha posto nelle
bacheche. Ora i 4 consiglieri del gruppo di minoranza hanno già preannunciato
una decisa azione anche contro le scelte edificatorie previste a Borgonuovo.
sasso marconi & sassenage...ma lo sanno costoro che oggi l'amicizia si chiede su facebook senza spendere nemmeno una lira?
RispondiEliminaBRAVI.......
RispondiEliminapiù parchi e parchi giochi per i bambini ed abbasso il cemento per avere più fresco in estate.
Grazie ragazzi. -:-))))))))
Non capisco proprio la "TIGNA" di don Dario.Faceva più bella figura se partecipava all'inaugurazione.E ancor più bella figura avrebbe fatto se in tutti questi anni avesse fatto lui qualcosa di buono in tutto il campo .Senza tirare in ballo la Madonna e senza far sembrare degli scippatori coloro che (per lo meno )qualche cosa hanno fatto.
RispondiEliminaIL RITORNO DI DON CAMILLO
RispondiEliminaIl giorno dell'inaugurazione del parco vedendo l'assenza di Don Dario e di molti parrochiani il mio pensiero è andato a Bresciello e al prete di Guareschi,Don Camillo.
Poi leggendo la lettera di Don Dario ai fedeli mi sono reso conto che siamo proprio tornati ai tempi di Peppone e Don Camillo.
Speriamo solo che il sindaco e la popolazione di Sassenage sia rimasta all'oscuro di questa diatriba tra il diavolo e l'acqua santa.
Già il giardinetto intestato non è un granchè,poi se imparano che dietro c'è questa commedia alla Guareschi chissà come saranno contenti.
Speriamo che siano dotati del senso dell'umorismo e che ci facciano,solo, una risata sopra.
E ,per finirein bellezza,speriamo di vedere presto Il nostro Sindaco e il nostro Parroco fare una partita a ping-pong nel parco della discordia.