domenica 7 luglio 2013

la Regione non sia una 'palla ala piede' delle Terme.



Su segnalazione di un lettore: 

La Regione è in ritardo di 13 anni per la valorizzazione e tutela del settore termale e ciò ha creato  un danno considerevole per il patrimonio termale dell’Emilia Romagna.

A denunciare l’inefficienza è il consigliere regionale Andrea Defranceschi che in una INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA alla Giunta chiede spiegazione di tale inaccettabile ritardo che impedisce alle aziende termali di usufruire dei ‘benifit’ europei per il settore.

Nella interrogazione si legge: 

·         La nostra Regione si è dotata della Legge 24 ottobre 2000, n. 323 "Riordino del settore termale";
·         Il comma 2 dell'articolo 13 della legge recita "Il marchio di qualità termale può essere assegnato solo se per il territorio di riferimento della concessione mineraria sono stati adottati gli strumenti di tutela e di salvaguardia urbanistico - ambientale di cui all’articolo 1, comma 4.";
Visto che:
·         l'art. 1 comma 4 indica che le regioni, entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, definiscono con gli enti interessati gli strumenti di valorizzazione, di tutela e di salvaguardia urbanistico-ambientale dei territori termali, adottati secondo le rispettive competenze. In caso di mancato rispetto del termine, il Governo provvede ad attivare i poteri sostitutivi, ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Considerato che:
·         La regione Emilia Romagna, alla data odierna, dopo ben 13 anni, non si è ancora attivata per la definizione degli strumenti di valorizzazione, di tutela e di salvaguardia urbanistico-ambientale dei territori termali;
·         Questa inattività sta danneggiando gravemente i territori termali regionali che potevano in questo lasso di tempo aver già usufruito dei vantaggi di promozione sul mercato turistico europeo ed extraeuropeo, come previsto dall'art.13 comma 5;
 Si interroga la Giunta per sapere
 ·         le ragioni del mancato interessamento e definizione dei sopra indicati strumenti di valorizzazione di tutela e di salvaguardia urbanistico-ambientale dei territori termali, utili all'assegnazione del "Marchio di Qualità Termale";
·         quali siano i tempi previsti di attuazione di tale procedura per il futuro vista la crisi economica strutturale che sta opprimendo i territori della Regione, perdendo di fatto un'occasione di rilancio per tutti i territori termali dell'Emilia Romagna.

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