Defranceschi |
Andrea
Defranceschi, capogruppo Movimento 5 Stelle in Regione ironizza (ma non troppo)
sulle nomine nei ‘posti di controllo’ in Regione e denuncia:
“Smentito persino
il detto popolare ‘cambiano i suonatori, ma la musica è sempre quella’. Nelle
nomine regionali non cambiano ne’ la musica, ne’ i suonatori”,
e spiega:
e spiega:
“Udite udite, chi è il nuovo DIFENSORE CIVICO?
Gianluca Gardini, presidente uscente del CORECOM..ma che sorpresa! La nomina
naturalmente era già stata concordata e l'elezione è avvenuta a porte chiuse.
Anche stavolta, esattamente come è successo per il Comitato di garanzia, la
possibilità di partecipazione alla carica era blindata. Un’altra figura che
dovrebbe esercitare un’azione di controllo a garanzia del cittadino, che per
essere tale dovrebbe essere indipendente dalla Giunta e dal Consiglio che l’hanno
nominato ed eletto. Sarebbe esilarante se non fosse davvero sfiancante vedere
come il Pd continua a esautorare cariche che dovrebbero tutelare i cittadini
dalle incompetenze, errori e disservizi di enti e servizi pubblici.
Quando ci siamo chiamati fuori dalla spartizione di poltrone del Corecom, ci è
stato dato dei burocrati, dicendoci che la nomina politica è garanzia di
efficienza. Una logica che a me sfugge, perché credo nell’indipendenza delle
cariche, e si dà il caso che la divisione dei poteri non l’abbia inventata il
Movimento 5 Stelle. In un sistema tutto emiliano romagnolo invece, qui le
poltrone si cambiano e si scambiano, in un valzer che di difesa civica non ha
nemmeno l’ombra. Ora ci risponderanno con le solite dichiarazioni di elogio,
con lodi delle qualità di questo signore (contro il quale personalmente non ho
nulla) ed encomi sul lavoro svolto, ma a me interessa la risposta a un'unica
domanda: perché dobbiamo trovare una poltrona a uno che l’ha appena persa? Qual
è il criterio di garanzia contenuto in questo sistema?”
Il sistema è marcio decrepito.
RispondiEliminaTutti i sistemi andrebbero rivisti con una logica di equità, se non addiruttura cambiati dall' A alla Z tanto si sa questi qui nominati a porte chiuse generalmente servono a sostenersi l' uno con l' altro oltre ad incassare lauti stipendi con annessi privilegi vari.
Che fare Defranceschi ??? se siamo inguaiati economicamente, socialmente e sull'orlo di una rivoluzione è perchè tutto è da rifare. Mandiamo a casa tutta la vecchia guardia dei corrotti, spendaccioni di denaro pubblico, ladri e speculatori a livello nazionale, regionale e locale, che vogliono questa italia allo sbando e gli italiani onesti che cercano di farcela ??? guardati a distanza, con disprezzo.
Osservazioni pertinente, signor De Franceschi.
RispondiEliminaIl Partito (qui quello senza elle nella sigla) è espressione di una cultura e la cultura italiana è allergica e insofferente a bene comune e al controllo e repressione delle attività che lo scalfiscono, danneggiano, ostacolano, smontano giorno per giorno.
Anzi, il sistema di gestione del potere proprio ostacola e impedisce la formazione di arhitetture basate sul conflitto sistematico, passino ed avvito, virtuoso degli interessi.
I controllati che nominano i controllori.
Uahauauaahahah
Ci sarebbe da sbellicarsi se questa robaccia non fosse, appunto, lo standard nella cultura e nell'antipolitica che essa esprime ed elegge.
> arhitetture basate sul conflitto sistematico, passino ed avvito, virtuoso degli interessi.
RispondiElimina-> architetture basate sul conflitto sistematico, passivo ed attivo, virtuoso di interessi
Chiedo scusa per i refusi.
Speculazione. Banche. Interessi passivi. Usura. Stipendi illogici. Compensi manageriali da vergogna sia per chi li elargisce sia per chi li chiede o accetta. Interessi privati in questioni pubbliche. Privatizzazioni. Libera circolazione delle merci. Sistema pensionistico errato. Sanità malata. Leggi assurde. Mancato controllo su cambio euro/lira. Politici beceri e vecchi. Queste sono le poche cose che porteranno al crollo e alla fine. É tanto difficile cambiarle?
RispondiElimina
RispondiEliminaNon è difficile cambiarle, ci vuole solo il VOLERE di cambiare.
IL fatto è che questo NON cambiare fa comodo a tanti. IN PRIMIS ai politici onorevoli, alle banche, alla finanza, alle lobby mercenarie e..... a tutto quel sistema marcio e decrepito fatto di enormi speculazioni giornaliere e millionarie.