Un tempo si scherzava ( ma non troppo) sulla storia di quel marito che infrangeva la legge al fine
di farsi imprigionare e sfuggire così alla pressanti angherie della moglie.
Singolare il fatto ora di questa signora tunisina che si è dichiarata ai
Carabinieri ‘clandestina’ per sfuggire al ‘compagno’ e farsi rimpatriare.
Nel tardo
pomeriggio di qualche giorno fa una donna ha
telefonato al 112 chiedendo l’intervento ‘immediato’ di una pattuglia
dell’Arma. All’arrivo dei Carabinieri, la donna, poi identificata nella
tunisina arrestata, ha dichiarato spontaneamente di essere una clandestina e di
voler tornare in patria perché in Italia non ci voleva più stare. I Carabinieri
hanno cercato di capire quali fossero i motivi che avevano spinto la stessa ad
avanzare una richiesta così insolita. Alla base di tutto c’era stata una discussione
avvenuta qualche minuto prima con un tunisino che, dopo aver ospitato la donna
presso il suo appartamento per qualche giorno, aveva deciso di allontanarla da
casa. La situazione è degenerata quando i Carabinieri hanno dovuto identificare
la donna per accertare se quello che aveva dichiarato corrispondeva alla
verità. La tunisina, che aveva espressamente affermato di tornare in patria, ci
ha ripensato e si è sfogata contro un Carabiniere che è rimasto ferito a un
ginocchio. Per lui sei giorni di prognosi. Alla fine, la donna, gravata
da precedenti di polizia contro il patrimonio e la persona, tra cui un reato
per abbandono di minori e incapaci, è stata ammanettata e condotta in caserma
per ulteriori accertamenti. La donna è risultata colpita da un provvedimento di
espulsione emesso lo scorso maggio dall’Ufficio stranieri della Questura di
Bologna. In attesa della sentenza, prevista per il prossimo sabato, l’Autorità Giudiziaria
ha disposto nei confronti della donna la misura dell’obbligo di presentazione
alla PG.
Dal Comando
Provinciale Carabinieri di Bologna.
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