Turrini : Dimettetivi! Ex Pdl: No! Stamo giocando a carte scoperte.

Mirco Turrini

“Dimettetevi !” è stata la richiesta del capogruppo di maggioranza a Sasso Marconi  Mirco Turrini all’ufficializzazione,  data al Consiglio Comunale dai consiglieri PDL Lega, Eugenio Salamone, Giacomo Macchiavelli, Luca Bonani e Andrea Micheletti,  di aver lasciato il loro gruppo per formarne un secondo ‘misto’ e dell’intenzione di avviarsi lungo un nuovo percorso per affrontare le prossime elezioni amministrative.

Il capogruppo Turrini non ha fatto sconti:   “ Siete una grave menomazione della rappresentanza consigliere.  I cittadini vi hanno votato quali rappresentanti di precise forze politiche, PDL e Lega.  Il vostro cambio di casacca è un ‘dispetto’ al luogo in cui siamo e agli elettori ”.  Turrini ha poi continuato, quale neo censore sassese, rimarcando: “Il consiglio comunale non è un laboratorio politico. State usando poltrone e diritti  di cui non avete più titolo. Quindi dovete lasciate il posto di consiglieri a coloro che subentrandovi rinormalizzeranno la rappresentanza partitica. I vostri diritti ora sono di altri. Se rimanete dimostrate di non aver rispetto per le istituzioni”.

Fermi sulla loro scelta, i consiglieri neo componenti del ‘gruppo misto’ (nella foto) , hanno ribattuto: “ I temi portati all’attenzioni da Turrini sono stati oggetto di attenzione e riflessioni anche tra noi” ha detto Micheletti .“ E’ stata una decisione sofferta. Ci sentiamo comunque ancora rappresentanti delle persone che ci hanno votato e proprio gli elettori, in alcuni casi, ci hanno confortato e accompagnato nel nostro percorso. Ridicolo poi parlare di poltrone  e di sperimentazioni . Abbiamo semplicemente voluto giocare a carte scoperte”.  

Sentita comprensione per gli artefici dello strappo  è venuta dal capogruppo di Sasso Libera Marco Veronesi che, dopo aver raccontato che anche per lui, negli oltre 20 anni di impegno politico, è avvenuto un processo di affinamento  sulle sue convinzioni  con sensibili cambiamenti  rispetto a quando era studente liceale, ha detto .” Cambiare si può ed è il bello della democrazia. Ringraziamo di vivere in un regime che non ci condanna se cambiamo idea”.

Poi si è arrivati alle considerazioni organizzative e cioè se i consiglieri transfughi, componenti delle commissioni consiliari in virtù delle indicazioni degli ex  loro partiti, potevano ancora svolgere quel ruolo, o come riorganizzare i banchi del consiglio comunale in base alla nascita di nuove formazioni. Il tutto poi risolto, dopo aver consultato il regolamento comunale, con un sostanziale ‘va ancora  bene così come è’.

 Il PDL Lega ha ora un solo eletto, Fabrizio Trasforini e l’impressione è stata quella che la sinistra voglia rinforzare le mura del proprio fortino in vista del prossimo non lontano l’appuntamento amministrativo,  che gli oppositori si preparino all’assalto e che  sotto sotto  tutti stiano affilando i coltelli.