ASL ha
inviato:
In Italia 1
bambino su 3 (34%) è sovrappeso o obeso, con punte più allarmanti nelle regioni
del centro e del sud. Nella provincia di Bologna le percentuali scendono a 1
bambino su 4 (25, 1%), un dato appena più rassicurante della media nazionale,
ma che non permette di abbassare la guardia. Bologna e provincia, infatti, sono
in linea con il resto d’Italia per quanto riguarda la frequenza di abitudini
alimentarti scorrette.
E’ a partire
da queste premesse che Azienda USL Bologna e CAAB – Centro Agro-alimentare
promuovono Vegetabilia 2013 fatti un giro al mercato che fino al 22 aprile
guiderà centinaia di studenti delle scuole medie di Bologna e provincia in un
percorso ludico-sensoriale di conoscenza degli alimenti, delle loro
caratteristiche e proprietà, della loro salubrità e delle esigenze nutrizionali
dell’organismo di un adolescente in crescita. Alla fine della giornata i
ragazzi avranno appreso quanto, quando e cosa mangiare, seguendo uno stile di
vita sano. Non a caso lo slogan di Vegetabilia 2013, stampato anche sulle magliette
che verranno donate ai ragazzi, è Frutta e verdura cinque volte al
giorno.
Vegetabilia
2013 fatti un giro al mercato è stato presentato stamane da Alessandro
Bonfiglioli e Andrea Segrè, rispettivamente direttore e presidente CAAB, da
Fausto Francia direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl
di Bologna e Luciana Prete, responsabile Igiene Pubblica del Dipartimento di
Sanità Pubblica.
Il progetto,
giunto quest’anno alla 14° edizione, dal suo avvio a oggi ha coinvolto oltre
7.000 studenti di oltre 300 classi delle scuole medie di Bologna e
provincia.
Come
mangiano i bambini italiani
Dati recenti
evidenziano che il 9% dei bambini italiani salta la prima colazione e il 30% ne
consuma una non adeguata, sbilanciata in termini di carboidrati e proteine. Non
va meglio quando si tratta di fare merenda, troppo abbondante per il 68% dei
bambini. Ad un basso consumo di frutta e verdura (solo il 23% dei bambini ne fa
uso quotidiano) si associa peraltro una elevata abitudine a bere bevande gassate
e zuccherate (il 48% dei bambini). I dati, infine, fanno emergere che i
genitori bolognesi tendono a sottostimare il peso dei propri figli non
considerando il sovrappeso un rischio per la salute.
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