Rubano la
Jaguar al medico e si danno alla pazza gioia. Il divertimento è finito però con
un incontro indesiderato, quello con i Carabinieri.
L’episodio è
accaduto quando i militari, in servizio di pronto intervento, si sono
insospettiti della presenza insolita di un gruppo di giovani scatenati a bordo
di una Jaguar X-Type blu notte che stava transitando lungo via Emilia
Ponente, all’altezza dell’Ospedale Maggiore. La vista dei Carabinieri ha a sua
volta insospettito il conducente del lussuoso mezzo che, per evitare di essere
controllato dai militari, ha fatto una manovra anomala, cambiando
repentinamente direzione di marcia e andandosi a fermare lungo il margine della
carreggiata e hanno tentato di abbandonare la vettura.
Dei cinque
occupanti, soltanto tre sono stati identificati, tra cui una minorenne, perché
il conducente e il passeggero, seduti sul sedile anteriore, sono riusciti a
fuggire.
Il controllo
ha potuto accertare che la Jaguar X-Type era stata rubata la scorsa settimana a
un medico di San Giorgio di Piano.
E’ emerso
inoltre che i cinque si erano appena conosciuti nel corso di una serata
trascorsa in una discoteca a San Giorgio di Piano. Nel momento di tornare a
Bologna, poiché gli amici dei tre identificati se ne erano già andati, i due
nuovi ‘amici’ si erano fatti avanti con il loro bolide a quattro ruote,
offrendosi di accompagnarli a casa. La Jaguar, non solo era stata rubata, ma
era stata utilizzata, all’insaputa dei tre, per trasportare nel bagagliaio
diversi oggetti di provenienza furtiva: computer, navigatori satellitari,
lettore DVD, etc... (visibile nella fotografia allegata).
I
Carabinieri sono riusciti comunque a risalire all’identità dei due
responsabili. Si tratta di due balordi moldavi con precedenti di polizia: un
ventiduenne senza fissa dimora, gravato da un provvedimento di espulsione
dal territorio nazionale, emesso lo scorso gennaio e un diciottenne
residente a Casalecchio di Reno. Entrambi sono accusati di ricettazione, mentre
il più giovane dovrà rispondere anche di guida senza patente perché mai
conseguita e al momento della fuga era lui che si trovava alla guida
dell’auto rubata. Soltanto il più piccolo è stato rintracciato, mentre il
ventiduenne è ancora ricercato.
La
perquisizione domiciliare a carico del diciottenne ha consentito di rinvenire
altra refurtiva, analoga a quella rinvenuta nel bagagliaio della Jaguar.
Dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna.
Se avesse avuto una panda l avrebbero lasciata dove era. Sono finiti i tempi delle auto da sboroni.....
RispondiEliminabene, col prossimo furto vinceranno la cittadinanza, magari anche qualche benefit dal comune o dallo stato ma vaffà.....
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