mercoledì 17 aprile 2013

SGOMINATA LA BANDA DEI RAPINATORI DELLA GIOIELLERIA PEZZOLI: FERMATI 3 MALVIVENTI PUGLIESI.



Il Comando Provinciale di Bologna della Legione Carabinieri Emilia Romagna informa:

FELLINI
Giovedì 11 aprile, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna hanno tratto in arresto  tre malviventi  ritenuti i responsabili del tentativo di rapina a mano armata del  23 marzo scorso ai danni della gioielleria ‘Pezzoli’. I tre, Damiano FELLINI 32enne, Carmelo LAZZARI 40enne e Cosimo CHIONNA 32enne, tutti nati e residenti a Brindisi, sono stati fermati nell’ambito di un’operazione coordinata scattata a Bologna, Brindisi e Rimini, con la collaborazione dei locali Comandi dell’Arma.
Le risultanze investigative hanno raccolto incontrovertibili elementi di responsabilità a carico dei tre soggetti, di cui solo uno (Cosimo CHIONNA Cosimo) con precedenti di polizia.
Sembra che i tre siano venuti a Bologna direttamente dalla Puglia per portare a termine il colpo, confidando nel fatto di essere perfettamente sconosciuti in questo territorio.


Purtroppo per loro, i filmati delle telecamere interne al negozio e la preziosa testimonianza di un passante, che li ha notati fuggire a piedi in via
LAZZARI
Gigli e salire a bordo di una Kia Sorento bianca regolarmente parcheggiata, hanno giocato contro di loro.
Grazie ad alcuni numeri di targa, gli investigatori sono infatti riusciti a risalire all’intestatario del veicolo: un auto rivenditore di San Vito dei Normanni (BR), dal quale - solo qualche giorno prima – il mezzo era stato acquistato da CARMELO LAZZARI, ma ancora in fase di definizione del passaggio di proprietà. Le immagini del sistema di videosorveglianza, che li ha ripresi a volto scoperto mentre rapinavano la gioielleria, hanno infine consentito di incastrare definitivamente il LAZZARI e gli altri due suoi complici.
Nello specifico LAZZARI e FELLINI sono entrati nella gioielleria e, dopo aver minacciato con delle pistole i due titolari (una coppia di coniugi settantenni), tentavano di impossessarsi dei preziosi contenuti nella cassaforte desistendo solo a seguito dell’attivazione del sistema d’allarme da parte del titolare, che ha peraltro bloccato la porta d’ingresso. Tale evento ha provocato  la violenta reazione del LAZZARI che si è avventato barbaramente contro l’anziano commerciante, colpendolo ripetutamente col calcio della pistola sino ad indurlo a sbloccare l’uscita per consentire loro la fuga. Tutto ciò è avvenuto nel giro di pochi minuti, sotto controllo del terzo complice, rimasto sull’uscio del negozio facendo da ‘palo’.
CHIONNA
Le vittime hanno inoltre riferito che i due rapinatori, solo qualche giorno prima, erano già entrati nel negozio con la scusa di voler acquistare un  anello, ma non avevano poi concretizzato all’acquisto.
I malviventi sono stati così associati presso le case circondariali di Bologna, Rimini e Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente.












Alcuni momenti della rapina videoripresi

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