venerdì 12 aprile 2013

Sasso Marconi: il ritorno delle 'rosse'.

Di Fabio Bonacina
servizi giornalistici:

L’esposizione dedicata al lavoro

Il ritorno delle “rosse”

 Fine settimana, dal 13 al 14 aprile, a Sasso Marconi con le affrancature meccaniche. L’appuntamento in municipio, con mostra, riunione e seduta di scambi

Milano (10 aprile 2013) – Le “rosse” tornano a Sasso Marconi, ormai un appuntamento imprescindibile per gli iscritti all’Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche. La manifestazione, grazie al supporto del Circolo filatelico “Guglielmo Marconi”, si svolgerà dal 13 al 14 aprile secondo binari rodatissimi.
Presso il municipio, che si trova in piazza Martiri 6, sarà ospitata la mostra sociale, questa volta intitolata “Il mio lavoro”. Dove, cioè, gli espositori racconteranno, attraverso le alternative al francobollo, di fabbriche e professioni, di servizi e di tutto quanto attiene al mondo produttivo, oggi più che mai oggetto di cronaca. Evidenziando come siano possibili non solo degli approfondimenti storici, ma anche curiosi ed inconsueti.
Il percorso potrà essere visitato il sabato nelle fasce orarie 9-12.30 e 14.30-18.30, la domenica tra le 8.30 e le 12.30. Sempre il giorno 14, dalle 9.30 in sala consiliare, si svolgerà l’incontro dei soci, cui seguirà, nel pomeriggio, la folcloristica seduta di scambi, durante la quale l’unità di misura è lo… scatolone.
Previsto un catalogo di 48 pagine con articoli e note di approfondimento a 6,00 euro.

Cosa sono le affrancature meccaniche
Le affrancature meccaniche sono quelle impronte, in genere rosse, che sostituiscono i francobolli nelle corrispondenze dei grandi utenti, come ditte, banche e comuni. Rappresentano una specializzazione all’interno del collezionismo postale.

Contrariamente a quanto si crede, il sistema è piuttosto antico: è stato introdotto agli inizi del Novecento; in Italia è giunto nel 1927 ed è tuttora operativo.
L’Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche (Aicam) è il sodalizio che dal 1982 unisce gli appassionati del settore; per numero di iscritti è oggi il primo al mondo.
Tre, fondamentalmente, i modi con cui avviare una raccolta: per tema (ossia in base ai testi e alle illustrazioni presenti sull’impronta), per tariffa (privilegiando quindi gli usi postali), per tipo di macchina (approfondendo gli aspetti tecnici).
Un anno di Aicam costa 30,00 euro.



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