Dal
Montenegro a Casalecchio di Reno per ‘svaligiare’ appartamenti. I Carabinieri
di Borgo Panigale hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere
nei confronti di VUCINIC VLADAN e OZMANOVIC DZEMAL, due trentenni
del Montenegro domiciliati a Casalecchio di Reno. I due malviventi oltre ad
essere ritenuti responsabili di quattro
furti in abitazione commessi lo scorso novembre, sono stati arrestati
in flagranza di reato il diciannove dello stesso mese in via
Calzavecchio a Casalecchio di Reno, a bordo di una Volkswagen Polo di colore
rosso, dopo che avevano svaligiato l’ennesimo appartamento in via Risorgimento
a Riale, una frazione di Zola Predosa.
La
perquisizione domiciliare svolta nelle abitazioni dei due criminali, consentì poi
di trovare orologi, macchine fotografiche, computer e altri
oggetti di valore. La refurtiva fu restituita ai proprietari derubati.
Vladan VUCINIC
è noto alle forze dell’ordine per i suoi reati
contro il patrimonio. Nel 2002 fu arrestato per furto aggravato in concorso e
due anni dopo, fu nuovamente arrestato per furto, resistenza a pubblico ufficiale
e immigrazione clandestina. Nel 2008 finì in carcere per furto in abitazione in
concorso e fu condannato in primo grado alla pena di un anno e otto mesi di
reclusione, condanna confermata in appello e sospesa. Nel 2009, il Tribunale di
Bologna gli tolse il beneficio degli arresti domiciliari, emettendo la custodia
cautelare in carcere. L’esecuzione del provvedimento fu eseguita dai
Carabinieri di Borgo Panigale.
Attualmente VUCINIC
e Dzemal OZMANOVIC si trovano
alla Dozza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Dal Comando
Provinciale Carabinieri di Bologna
Vladan VUCINIC è noto alle forze dell’ordine per i suoi reati contro il patrimonio. Nel 2002 fu arrestato per furto aggravato in concorso e due anni dopo, fu nuovamente arrestato per furto, resistenza a pubblico ufficiale e immigrazione clandestina. Nel 2008 finì in carcere per furto in abitazione in concorso e fu condannato in primo grado alla pena di un anno e otto mesi di reclusione, condanna confermata in appello e sospesa. Nel 2009, il Tribunale di Bologna gli tolse il beneficio degli arresti domiciliari, emettendo la custodia cautelare in carcere. L’esecuzione del provvedimento fu eseguita dai Carabinieri di Borgo Panigale.
RispondiEliminaCon un curriculum così chissà se la prossima volta vince la cittadinanza italiana?!
Sicuramente qualche politico suo complice farà di tutto per premiaolo mentre altri extracomunitari onesti devono essere sfruttati per 15 anni per diventare cittadini italiani. Triste ambizione....
RispondiEliminaperchè non dargli un vitalizio come ai politici di lunga durata?
RispondiEliminaMeglio loro che i politici. Almeno dai ladri di appartamento ti difendi.
RispondiElimina...dipende: se sono del tipo che fa le rapine in villa e ti randella senza pietà ti difendi fino ad un certo punto.
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