L’appello di Elio Antonucci (nella foto):
come sapete nella frazione di Cento di Budrio
vogliono fare un centro commerciale
nell'area dell' ex Centro Trasmittente della Rai ad onde medie: Il centro è
recintato dal 1936 e all'interno ci sono animali a 4 zampe e volatili di ogni specie che vi anno trovato
rifugio... inoltre ci sono alberi di
oltre 50 anni... pertanto l'area andrebbe protetta. La richiesta può essere
fatta inviando una lettera al Direttore
Arch. Carla Di Francesco.
Io mi sono già attivato per la tutela dell'area anche dal punto di vista
storico, poiché la palazzina che ospitava la trasmittente Rai fu voluta e
inaugurata da Marconi.
La palazzina di Marconi a Budrio |
La Direttrice Regionale Dei Beni Culturali di Bologna ha ritenuto opportuno sottoporre la controversa questione alla Direzione Generale del Ministero a Roma e la stessa Direzione, da quanto mi è stato riferito, ha valutato l'immobile privo dei requisiti di interesse culturale. A questo punto la vicenda potrebbe chiudersi con un formale parere di non interesse culturale che, al momento, non mi risulta sia stato fatto.
Vi allego il testo della mail per la richiesta di tutela dell'ex palazzina Marconi a Budrio e l’indirizzo cui inviarlo.
LA DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISITICI
DELLEMILIA-ROMAGNA
Direttore Arch. Carla Di Francesco
Strada Maggiore, 80-40125 BOLOGNA
Telefono 0514298211- fax 0514298277
e-mail: dr-ero@beniculturali.it
Oggetto: Richiesta d'intervento urgente a tutela del centro trasmittente RAI di Budrio
Spett.le Direzione Regionale per I Beni Culturali e Paesaggistici dell'Emilia Romagna,
con la presente, richiedo un Vs. intervento urgente a tutela dell'edificio in oggetto, inaugurato il 9 Agosto del lontano 1936 e voluto da Guglielmo Marconi.
La struttura, a lui intitolata, sta per essere demolita per far posto ad un centro commerciale.
Gli edifici pubblici esistenti da più di settant'anni sono tutelati per legge. Non si comprende come possa essere stata autorizzata la demolizione di un simile edificio, ad evidente carattere storico-culturale,
semplicemente per dare vita ad un ennesimo centro commerciale.
L'area circostante, oltre tutto, ha una dimensione tale da consentirebbe di realizzare tale centro commerciale senza dovere demolire la palazzina .
In ogni caso, l'edificio storico di cui trattasi costituisce indiscutibilmente bene culturale di grande rilievo e potrebbe divenire sede di un museo dedicato a Guglielmo Marconi e all'invenzione della radio.
Confido nell'intervento urgente di codesto Ente, a tutela di un bene di enorme valore storico e culturale, che il Comune di Budrio incomprensibilmente sottovaluta e di cui sembra ignorare l'importanza.
Con osservanza
(nome e cognome) località.
Aiutateti a tutelare L'ex centro trasmittente di Budrio, vi elenchiamo, alcuni punti:
1) A Bologna la prima Broadcasting ad onda media, progettata e curata personalmente dall'Inventore della Radio, fu inaugurata il 9 Agosto del lontano 1936, all'interno vi erano trasmettitori costruiti dalla Marconi di Genova - Il centro doveva diventare un Centro di studi e di scienze, in special modo nel campo della radio: lo avevano perorato il prof. Quirino Majorana, il prof. Giuseppe Sartori, l'ing. Aldo Righi e il comm.
Bruno Cavalieri Ducati. Il Comune di Bologna aveva assicurato che sarebbe stato sempre in prima fila perché l'alta, nobilissima iniziativa divenisse realtà.
2) Nel nuovo piano di Montreux del 1939 il nuovo Centro Trasmittente era classificato col nome di RADIO MARCONI, specificando che la moderna stazione della potenza di 50 kW trasmetteva nei pressi della città natale dell'indimenticabile Guglielmo Marconi, scomparso prematuramente il 20 luglio 1937.
3) Nella palazzina principale del centro trasmittente, fu collocata nel 1947, una targa marmorea che in cui si leggeva:
TRASMITTENTE GUGLIELMO MARCONI / DEDICATA NEL CINQUANTENARIO / DELLA
GRANDE
SCOPERTA / 1897 - 1947
4) Il testo unico sui beni culturali (D. Lgs. n. 42/2004), all'articolo 2, recita "Sono beni culturali le cose immobili e mobili che, ai sensi degli articoli 10 e 11, presentano interesse artistico, storico, archeologico,
etnoantropologico, archivistico e bibliografico e le altre cose individuate dalla legge o in base alla legge quali testimonianze aventi valore di civiltà."
Occorre ricordare che in base alla attuale giurisprudenza, tutti gli edifici pubblici che hanno superato i 70 anni di età, sono considerati vincolati anche se non compresi negli elenchi. Il D. Lgs. n. 42/2004 (comma 1
dell'articolo 12) prevede per tutti gli edifici pubblici con più di 70 anni una necessaria verifica di interesse storico-culturale da parte della Soprintendenza dei beni artistici ed architettonici, cosa che nel caso
del centro trasmittente di Budrio non era stata fatta.
Da quanto ci dice, il progetto di abbattimento della palazzina sembra veramente un grave errore!
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