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Lo sgombero a Sperticano. |
“Le frane ‘cadono giù’ come crescevano i funghi una
volta”.
E’ il commento figurativo con cui un operatore di Marzabotto, impegnato
a rimuovere i detriti dalle strade, ha
spiegato la situazione di questo pomeriggio che ha creato forte allarme sia per i numerosi smottamenti,
sia per le piene dei fiumi che hanno messo a dura prova gli argini.
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La piena ai piedi di Monte Sole. |
In particolare il Reno a Marzabotto si presentava
particolarmente minaccioso a Sperticano e a Lama di Reno. A Sasso Marconi alla confluenza del Setta
nel Reno l’impeto delle acque era di una violenza raramente
registrata.
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La piena all'Oggiola |
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Un tratto del fiume Reno. |
Le frane, fortunatamente si limitano a smottamenti che non hanno interrotto la viabilità. Si era
temuto per la strada di Monte Sole interessata dallo scivolamento di una lingua
di terra nelle vicinanze del ponte sul Reno a Sperticano, ma il lavoro degli
addetti alle ruspe ha garantito la viabilità almeno a senso unico alternato.
Gli abitanti di Lama di Reno si sono riversati sull’argine
del fiume per controllare da vicino il livello con la paura che si potesse
ripetere il grave allagamento di due mesi fa. Anche qui per ora la situazione è sotto
controllo.
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Sasso Marconi il Reno sotto la Rupe |
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Confluenza Reno Setta. |
Se utilizzassero i soldi del gettito Reno Palata che ci rubano da 60 anni non ci sarebbero questi problemi....
RispondiEliminaCerto! con i soldi del Reno Palata si può anche far smettere di piovere.........ma per piacere, non se ne può più di tutte queste cavolate!
RispondiEliminaMa ci sei o ci fai....documentati prima di fare la figura dell ignorante cafone. Documentati su cosa serve il gettito di Reno Palata. DISSESTO IDRO GEOLOGICO. Se si convogliassero le acque le piogge non farebbero i danni che fanno....sempliciotto di paese!
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