Gli elettori dell’Appennino confermano che la temuta
disastrosa disaffezione alla urne non si è verificata .
Il calo c’è stato, ma minore o in linea con quello generale
nazionale, con qualche particolarità: non tutti i comuni hanno fatto registrare
la stessa percentuale di calo di votanti e, almeno nella bassa valle del Reno,
i giovani hanno esercitato il diritto al voto con senso civico. I risultati
diranno poi a chi hanno dato la loro preferenza, ma è certo che si sono recati
alle urne. Ciò si ricava dal confronto
fra i votanti della Camera e del Senato dove le percentuali di votanti sono pressoché
uguali nei due rami del Parlamento anche se per il Senato votano solo coloro
che hanno già compiuto i 25 anni.
Nello specifico, a Marzabotto, per la Camera la
percentuale dei votanti è dell’ 84.40 % e per il Senato dell’84.50 %. Simili i
dati di Sasso Marconi: per la Camera la percentuale è l’ 84.78 % per il Senato,
84.83 %.
Il calo dei votanti si concretizza con questi
numeri: Sasso Marconi è passato dall’89
% del 2008 a poco meno dell’85% odierno;
Marzabotto, dal quasi 89 % del 2008 all’84 e mezzo. Il dato di Monzuno, che dall’85%
del 2008 è passato al 76,99 di oggi, è più preoccupante: il calo supera l’ 8 %.
Questa differenza di percentuale di questo ultimo
comune dagli altri due potrebbe trovare una spiegazione nel fatto che l’elettorato
di sinistra è notoriamente più fedele all’appuntamento con le urne rispetto a
quello di centro destra. Sasso Marconi e Marzabotto sono caratterizzati dalla presenza di un solido nucleo
di votanti di sinistra, mentre Monzuno ha avuto anche maggioranze non di
sinistra. Con i risultati dello spoglio si potrà vedere se questa può essere la
lettura giusta.
ma secondo me tornano poco i conti tra le primarie del pd e i loro risultati elettorali.
RispondiEliminaSarebbe stato meglio lasciare andare avanti Renzi.
RispondiEliminaSi ben detto......con Renzi, il PD avrebbe avuto la maggioranza sia al senato che alla camera i voti raccolti alle primarie di renzi sono andati sparpagliati in quà e là, ovunque all'infuori che nel pd di bersani che non ha garantito credibilità. Ora speriamo in un ritorno di Renzi.......o qui si fa l'italia e la possibilità di un governo stabile, o si torna a rivotare. Adesso si che siamo veramente nella m.........a!
Evidentemente PD vuole rimanere
RispondiElimina(P)artito (D)ormiente.
RispondiEliminaGli italiani non vogliono più dormire, vogliono svegliarsi dal torpore (dell'inverno e della neve) dallo sfruttamento perenne DELLA POLITICA E DEL POTERE DELLA CASTA ARROGANTE !in fondo è oramai primavera ed è ora di svegliarsi!!!
RispondiEliminaOra con tutto questo, speriamo nell'affondo finalmente di tutto il sistema speculativo corrotto di piazza affari, della finanza e delle banche di monti !!!! che hanno sottovalutato gli italiani.
faremo tana a Hera Unipol enia mps COSEA ....
RispondiElimina