giovedì 7 febbraio 2013

Bologna – Moldavo arrestato dai Carabinieri dopo un inseguimento.



Non si sono fermati all’alt dei Carabinieri e hanno lanciato l’auto ad alta velocità nel tentativo di fuggire. Inseguiti dai militari hanno diretto il mezzo fuori dalla cintura cittadina e, raggiunta una zona buia,  e si inabissate nelle tenebre. Uno di loro però, un 29enne moldavo residente a Bologna, incensurato, è rimasto nella rete ed è stato arrestato per ricettazione in concorso, resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.
Il fatto è accaduto la scorsa notte a Bologna, quando i  Carabinieri hanno  imposto l’alt a una Punto. Il veicolo, con due persone a bordo, tra cui il 29enne seduto sul lato passeggero, non si è fermato, ma ha proseguito velocemente la marcia verso la periferia. Inseguiti, i malviventi si sono diretti verso la cintura appenninica  dove hanno abbandonato la Fiat sulla carreggiata, per poi dileguarsi a piedi. Il conducente, vestito con abiti scuri, ha fatto perdere le tracce, mentre il moldavo è stato raggiunto nei pressi di una chiesa fra Sasso Marconi e Pianoro e ammanettato.
E’ stato poi accertato che la Fiat Punto era stata rubata la scorsa settimana a una 36enne di Castiglione dei Pepoli. All’interno dell’auto, i Carabinieri hanno trovato diversi attrezzi da scasso, uno stereo, e alcuni strumenti da lavoro, probabilmente rubati, tra cui una scatola di cartucce marca Fiocchi utilizzate in edilizia.

L’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria e, in attesa della sentenza prevista per il 25 febbraio prossimo, il 29enne dovrà restare  in casa dalle 20 alle 7 di tutti i giorni. 

Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna

1 commento:

  1. Ha Ha, scommetto che quello il 25 febbraio sarà sparito.
    Ma che razza di arresto è stare in casa dalle 20 alle 7....Bho!?

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