domenica 13 gennaio 2013

Sorprende ladro mentre tenta di svaligiargli l'auto: arrestato tunisino.





Un 61enne, dopo aver parcheggiato l'auto sotto casa, è tornato indietro per riprendere un oggetto dimenticato all'interno. Giunto in prossimità della sua Peugeot 107, ha notato la presenza di un soggetto che stava armeggiando accanto allo sportello della sua auto. E’ istintivamente intervenuto per impedire che il ladro postasse a compimento il suo progetto. Lo ha bloccato e ‘costretto alla resa’. Infine ha chiamato i Carabinieri che giunti velocemente  sul posto il ladro e lo hanno arrestato il ladro per rapina impropria e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli.
Il tutto ha avuto origine dalla smemoratezza del proprietario dell’auto, un 61enne di Bologna, che, dopo aver parcheggiato l’auto sotto casa, è tornato indietro per riprendere ciò che aveva  dimenticato nell’automobile. Giunto in prossimità della sua Peugeot 107, ha notato la presenza di un soggetto vestito con abiti scuri che stava armeggiando accanto allo sportello della sua auto, nell’evidente tentativo di forzare la serratura. La certezza del tentativo di ‘portare via’ il veicolo si è materializzata quando il silenzio del mattino è stato rotto da un tonfo sordo accompagnato dal rumore di vetri infranti. A quel punto il 61enne ha cominciato a correre e dopo pochi istanti è riuscito a raggiungere il ladro che, accortosi dell’uomo, aveva già accennato la fuga. La colluttazione tra i due è stata inevitabile, fino a che il ladro si è arreso, consentendo al proprietario di chiamare il 112. Il tunisino è stato identificato e perquisito: all’interno del suo zainetto c’era il classico kit da scassinatore, composto da tronchesi, chiavi a brugola e altri accessori di metallo. L’autore dei fatti descritti è già noto alle forze dell’ordine, in particolare per un recente provvedimento di obbligo di presentazione alla P.G. per reati contro il patrimonio. Nella zuffa, il 61enne è rimasto ferito lievemente a una mano. 
Nella mattina successiva si è tenuto il processo per direttissima. L’arresto è stato convalidato e i legali dell’uomo hanno chiesto i termini a difesa. Nel frattempo, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di firma, in attesa dell’udienza dibattimentale prevista a fine mese.

3 commenti:

  1. E anche questo è stato lasciato libero di continuare a delinquere nel nostro paese.
    Viva l'Italia , viva la magistratura e viva i politici che hanno fatto leggi che permettono ciò.

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  2. solita storia, bisognerebbe che mentre si aspettano i carabinieri sti signori ricevessero una bella spolverata nel didietro, forse così ci penserebbero a commettere altri reati che le nostre leggi e magistrati gli permettono di fare.

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