Appello di
DANTE FRANCHI al popolo dei referendum per l'acqua pubblica.
Siamo di fronte all'ennesimo tentativo di cancellare la democrazia e la volontà
dei cittadini italiani(27 milioni) di sottrarre un bene vitale come l'acqua al
mercato, restituendola ad una sua gestione pubblica e partecipata delle
comunità.
Abbiamo respinto fino ad oggi questi tentativi ricorrendo a mezzi costituzionali, democratici e attraverso la mobilitazione diretta dei cittadini, dei comitati, delle associazioni che hanno sostenuto e supportato questa lotta.
Nella nostra regione abbiamo riaperto una prospettiva positiva per la gestione pubblica a partire dalle vicende di Reggio Emilia e Piacenza, ma contraddizioni importanti si sono aperte anche nella gestione di HERA.
Abbiamo respinto fino ad oggi questi tentativi ricorrendo a mezzi costituzionali, democratici e attraverso la mobilitazione diretta dei cittadini, dei comitati, delle associazioni che hanno sostenuto e supportato questa lotta.
Nella nostra regione abbiamo riaperto una prospettiva positiva per la gestione pubblica a partire dalle vicende di Reggio Emilia e Piacenza, ma contraddizioni importanti si sono aperte anche nella gestione di HERA.
DANTE FRANCHI |
Oggi il tentativo è quello operato dal governo Monti che tramite la delibera
amministrativa dell'Autorità per l'energia elettrica ed il gas che disegna un
nuovo sistema transitorio della tariffa idrica, reintroduce la
"remunerazione del capitale" sotto mentite spoglie cancellando
l'esito del secondo referendum.
Occorre opporsi a questa delibera, lo faremo tramite tutti i mezzi democratici a nostra disposizione: con i ricorsi legali, con la mobilitazione contro AEEG ed agenzie territoriali che hanno responsabilità politiche sull'applicazione della tariffa.
Lo faremo rilanciando la petizione europea (ICE) già firmata da 500.000 cittadini a livello Europeo per sottrarre l'acqua al mercato.
Lo faremo con il rilancio della Campagna di "Obbedienza civile" che ha già visto decine di migliaia di cittadini attivarsi in prima persona contro l'abuso delle tariffe idriche.
Lo faremo con il rilancio delle iniziative per la Ripubblicizzazione del servizio.
Lo faremo con la passione politica e civile che ha segnato il movimento dell'acqua in questi dieci anni, sapendo che il movimento è locale e nazionale allo stesso tempo, che è europeo e mondiale, come dimostra il documento approvato dall'ONU nel 2011.
Non siamo soli, siamo in tanti e dobbiamo ricordarlo in ogni momento.
Per questi motivi vi chiediamo di essere partecipi e protagonisti di questa lotta.
Per questi motivi, vi chiediamo come cittadini di questa città, Bologna e di questa regione (Emilia Romagna) di partecipare al Presidio che si terrà il 25 gennaio 2013 alle ore 10.30 alla sede di ATERSIR in via A. Moro 64 e alle 12.00 davanti alla RAI di Viale della Fiera, 13.
Nonostante il clima, nonostante l'orario non favorevole.
Occorre opporsi a questa delibera, lo faremo tramite tutti i mezzi democratici a nostra disposizione: con i ricorsi legali, con la mobilitazione contro AEEG ed agenzie territoriali che hanno responsabilità politiche sull'applicazione della tariffa.
Lo faremo rilanciando la petizione europea (ICE) già firmata da 500.000 cittadini a livello Europeo per sottrarre l'acqua al mercato.
Lo faremo con il rilancio della Campagna di "Obbedienza civile" che ha già visto decine di migliaia di cittadini attivarsi in prima persona contro l'abuso delle tariffe idriche.
Lo faremo con il rilancio delle iniziative per la Ripubblicizzazione del servizio.
Lo faremo con la passione politica e civile che ha segnato il movimento dell'acqua in questi dieci anni, sapendo che il movimento è locale e nazionale allo stesso tempo, che è europeo e mondiale, come dimostra il documento approvato dall'ONU nel 2011.
Non siamo soli, siamo in tanti e dobbiamo ricordarlo in ogni momento.
Per questi motivi vi chiediamo di essere partecipi e protagonisti di questa lotta.
Per questi motivi, vi chiediamo come cittadini di questa città, Bologna e di questa regione (Emilia Romagna) di partecipare al Presidio che si terrà il 25 gennaio 2013 alle ore 10.30 alla sede di ATERSIR in via A. Moro 64 e alle 12.00 davanti alla RAI di Viale della Fiera, 13.
Nonostante il clima, nonostante l'orario non favorevole.
Battaglia giustissima! A quando il mercato dell'aria?
RispondiElimina