sabato 29 dicembre 2012

Perchè Andrea De Maria partecipa alle primarie e perchè votarlo..




 
        
   ANDREA DE MARIA scrive     

 la mia candidatura alle Primarie dei Parlamentari del Partito Democratico, che ho chiesto da tempo e sempre voluto perché convinto che la scelta debba essere dei cittadini, è a sostegno e a fianco di Pierluigi Bersani nella sua sfida per la guida del Paese e per l’affermazione dei contenuti della Carta degli Intenti del PD.
E’ una scelta maturata nel tempo, sulla quale ho ragionato a fondo e che si basa su diverse ragioni, accomunate dalla volontà di assumere in prima persona una responsabilità: contribuire con il mio impegno a soluzioni concrete per l’uscita dalla grave crisi economica che attanaglia il Paese e riportare nelle Istituzioni la passione per la politica, favorendo il necessario rinnovamento della rappresentanza, anche nel nostro partito.
Un Rinascimento che, credo, insieme a forme innovative dell’azione politica, debba fondarsi su un rinnovato vigore dei nostri valori e sulla valorizzazione delle radici sulle quali si è formata l’identità del PD: quelle del movimento operaio e del cattolicesimo solidale. E, per quanto riguarda la mia storia, quelle della sinistra italiana ed europea di Enrico Berlinguer. Radici di cui sono orgoglioso perché portatrici di valori quali: democrazia, libertà, uguaglianza, solidarietà, legalità, diritti, lavoro.
Il mio impegno come Parlamentare sarà dunque di rappresentare nelle Istituzioni la tradizione democratica e riformista di Bologna e dell’Emilia-Romagna che su questi valori si è fondata. A partire dalla lotta dei nostri Partigiani nella Resistenza.
Di valorizzare il territorio: l’ambiente, l’economia e, in particolare, il lavoro. Un diritto da tutelare e da rilanciare per dare speranza e soluzioni a chi oggi, nella crisi più dura che abbiamo conosciuto, è maggiormente in difficoltà e prospettive alle nuove generazioni.  
Sin da ora mi rendo disponibile a dare voce, attraverso iniziative di carattere legislativo, a quelle idee e proposte, che verranno da soggetti impegnati in diversi ambiti della società, che siano nel segno della solidarietà sociale, dei diritti individuali delle persone, delle nuove cittadinanze, delle pari opportunità, delle politiche per le nuove generazioni, della creatività e innovazione.
Nel candidarmi, ritengo, inoltre, un dovere essenziale battermi per promuovere e sostenere le azioni di contrasto alle mafie, alla corruzione, che, insieme all’evasione fiscale, rappresentano una zavorra e un freno allo sviluppo economico e al funzionamento della democrazia in Italia.
E un impegno particolare sarà certamente per la valorizzazione, con nuove idee e progetti, anche in ambito legislativo, della memoria storica, civile e politica delle lotte per i diritti, il lavoro e la libertà che hanno contraddistinto questa nostra terra. Una memoria che, anche per la mia esperienza di giovane Sindaco in quel Comune, dove ho avuto la fortuna di conoscere Giuseppe Dossetti, mi porta a Marzabotto, simbolo dell’antifascismo per tutta l’Europa e patrimonio per la nostra democrazia.    

E’ a partire da queste motivazioni che ti chiedo di dare sostegno alla mia candidatura per portare in Parlamento i valori e le battaglie che, insieme, abbiamo condiviso in questi anni.


         www. andreademaria.info                                                              andreademaria1966@gmail.com  



6 commenti:

  1. che commovente. specie quando associo ambiente e territorio alle villette di sibano e lama di reno e alla colata di cemento armato visibile sulle colline di marzabotto non riesco a trattenermi dalle lacrime.
    Se poi scendo verso Vergato mi avvolgo di depressione acuta

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  2. http://notiziefabbriani.blogspot.it/2012/12/auguri-politica-e-crescentine.html

    quando le cose avvengono disgiuntamente?

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  3. Signor Fabbriani, oltre a questo avevo postato anche un altro commento.

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  4. Stessero zitti almeno e non scrivessero bestialità tali che sanno benissimo di dimenticare appena raggiunto l'obbiettivo che più sta a cuore loro.

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  5. sai la novità? che prima erano i dirigenti a scegliere chi mettere nelle liste per le elezioni (quelle vere) Ora la rosa di nomi li scelgono sempre loro con la differenza che delegano i loro elettori su chi mettere nelle schede elettorali (quelle vere).

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  6. http://www.beppegrillo.it/2012/12/discorso_di_fin.html

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