venerdì 28 dicembre 2012

La nuova frontiera dell'arredo: qualità a un prezzo accessibile.



Festeggia il trentesimo capodanno  ‘Linea Enne Arredamenti’ di Borgonuovo capitanata dai fratelli Gianpiero e Elisabetta Nanni, ma l’azienda ha un’età ben maggiore.
Il gruppo è presente infatti dal 1928, quando il bisnonno Emilio Nanni iniziò l’attività di falegnameria e nello stesso anno ( sicuramente  Emilio era attivo da qualche anno prima, ma non ci sono documenti che indichino con chiarezza la data di inizio attività) ha avuto il riconoscimento da parte della Camera di Commercio di operatore ‘accreditato per solvibilità e correttezza professionale’. Emilio cedette poi  l’attività al nipote Luciano che passerà indenne la seconda guerra mondiale e con la pace riprese a dare forza alle macchine operatrici con successo  ricevendo un secondo attestato di ‘correttezza commerciale’ nel 1981 sempre dalla Camera di Commercio.

Elisabbe e Gianpiero
A Luciano sono poi subentrati i figli  Gianpiero ed Elisabetta che, in linea con i tempi,  diversificarono i campi dell’Azienda specializzandosi in ‘arredamento’ e design  e allargarono il raggio d’azione  in tutta Europa.

Signor Gianpiero Lei ha avuto una eredità importante ed è stato chiamato a proseguire una tradizione illustre. Sarà senz’altro lusingato.

“Certamente sì. La soddisfazione è grande anche perché constatare che quattro generazioni hanno svolto lo stesso lavoro con apprezzamento riempie di orgoglio e stimola a tentare di fare meglio. Per di più i miei figli Federico ed Alessandro sembrano intenzionati a proseguire”.

Sono già in azienda ?

“Si. A loro piace creare e Alessandro sembra voler proseguire l’attività del nonno: quella specifica di falegname. Un po’ il ritorno alle origini”.

Quindi l’azienda, che ha per motore componenti della famiglia, è al riparo dalle attuali difficoltà internazionali ?

“Il momento è molto difficile e anche noi ne risentiamo. Per ora siamo soddisfatti valutando ciò che sentiamo ‘in giro’. Si naviga tutti comunque a vista ed è molto difficile programmare. Punto comunque sulla creatività giovanile ed entusiasta dei miei figli. Il futuro è loro”.

Cosa direbbe a suo bisnonno se la macchina del tempo la riportasse all’inizio del secolo scorso?

Credo che sarebbe felicissimo nell’apprendere che quattro generazioni di Nanni dopo la sua hanno operato e operano ancora nel settore, con molti successi alle spalle e pronti a superare anche questa crisi pesante. Certo non saprebbe dare consigli. Il mercato di oggi non sarebbe neppure immaginabile per lui. La dinamica evolutiva è talmente veloce che richiede una attenzione e una sensibilità non comune. La nuova frontiera del mio settore è quella di saper offrire un prodotto di qualità a un prezzo accessibile a una clientela sempre meno disponibile a  spendere molto. Il boom degli anni ’80-90 è ormai lontano. Dobbiamo prenderne atto”.

Quindi per l’Europa e per noi si apre una nuova pagina ?

“Certamente si. Dobbiamo riempirla di successi, altrimenti non siamo degni di chi ci ha preceduto”.

Buon  anno a lei, ai suoi soci e ai suoi giovanissimi ‘soldati’. E ai suoi dipendenti.

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