lunedì 31 dicembre 2012

Il 'mea culpa' di Claudio Corticelli (Legambiente).

Claudio Corticelli


 

Con il titolo ‘dichiarazione e … alcune domande al Partito Democratico’ Claudio Corticelli,  che si definisce ‘un’ambientalista di una volta’, ha inviato questo suo ‘ mea culpa’ e ne chiede la pubblicazione:

 


MI PENTO……….di aver votato Bersani


Mi pento …. nelle recenti primarie del 25 novembre e del 2 dicembre, non solo di aver partecipato come volontario ad un seggio, ma di aver votato volentieri per Bersani allo spareggio, contrapposto a quel ragazzotto dalle idee liberiste.

         Mi pento .. ma sono un po’ sorpreso e arrabbiato con me stesso, perché non ho capito, che dietro alle dichiarazioni di Pier Luigi c’era, c’è solo la volontà di promettere valori di sinistra, ma poi dopo aver vinto le primarie, accantonare le nostre speranze di una Italia diversa.
         Come ambientalista credevo ingenuamente che avrei trovato ancora un dirigente politico, che viene dal vecchio PCI, che crede nella tutela della terra, dell’acqua, dell’aria, del nostro territorio.

         Mi pento…perché nei giorni precedenti, ho appreso cose molto molto tristi, quasi un disegno, l’esclusione preventiva a Roma, dalle liste per il nuovo parlamento degli ambientalisti di sempre, Ermete Realacci, Dalla Seta, Francesco Ferrante, poi a Bologna l’emarginazione dai suoi incarichi nel PD bolognese, della ambientalista/scienziata Claudia Castaldini, e la sua uscita dall’incarico, perché si è accorta che i temi ambientali non sono nell’AGENDA del Partito Democratico.
Guarda caso tutti e quattro esponenti storici di LEGAMBIENTE.

         Nel frattempo sono molto stupito di queste esclusioni, Ma perché questi deputati hanno fatto male il loro lavoro all’interno del Gruppo Parlamentare ?
Hanno fatto troppo chiasso, come Dalla Seta presentando un’interpellanza contro la famiglia Riva per l’inquinamento dell’acciaieria di Taranto ?
Ha dato fastidio a Bersani che questi tre e anche la Castaldini, abbiamo deciso di sostenere in prima persona il referendum contro il nucleare, mentre il PD mugugnava per approvarlo ?

Ovviamente questi ambientalisti, non essendo per la loro peculiarità non legati a territori provinciali, ma impegnati su tutto il territorio italiano, presidiarlo in quanto sono espressione di un’interesse diffuso della tutela dell’ambiente e di nuove pratiche dell’economia verde, non potevano impegnarsi per le primarie provinciali.

Nella vostra AGENDA, c’è ancora l’ambientalismo, la tutela delle nostre bellezze naturali ? Perché avete escluso gli ambientalisti ?

Ma non si accorge Bersani e dirigenti periferici, che così facendo favoriscono lo spostamento di migliaia di voti ambientalisti, coloro che hanno votato per l’acqua pubblica e no al nucleare, verso 5 Stelle, SEL e Arancioni, che da sempre sostengono valori ecologisti.

Credo che il Partito Democratico, locale e nazionale, senza ecologisti di LEGAMBIENTE diventerà debole, senza valide competenze, coloro che vogliono un vero cambiamento verde, mentre noi di LEGAMBIENTE senza riferimenti nel parlamento saremo sempre gli stessi, degli ambientalisti liberi e indipendenti.

Spero di ricredermi, quando Bersani negli ultimi giorni utili candiderà riconosciuti esponenti ambientalisti. Così tutti insieme al PD potremo aspirare ad un mondo diverso, perché è possibile, lo vogliamo in molti.


5 commenti:

  1. scusi sa! ma rimanendo qui in appennino guardi lo scempio edilizio da sasso marconi a porretta e veda chi è stato eletto coi 32.00 voti a presentarsi alle elezioni (quelle vere) che si terranno a fine febbraio.

    E ancora, spero abbia letto un provvedimento legislativo che deveprovvedere alla tutela delle aree agricole.

    Quest'ultimo provvedimento io l'ho tradotto in un atto di inciviltà da parte non tanto dei cittadini proprietari di lotti di terreno che ambiscono acchè la loro area un giorno possa essere resa edificabile bensi', nella debolezza degli amministratori (eletti con la complicità indiretta dei citati cittadini) che hanno deliberatamente (cioè assumendo apposita delibera) reso edificabili quei lotti di terreno).

    Se l'edilizia è in crisi, meglio.

    Non è che si nasce muratori e ci si debba andare in pensione.

    Quando poi di territorio non ce ne sarà piu' cosa faranno queste persone? I calciatori?

    Ci sono tanti lavori ai quali mancano uomini e donne.

    Fontanieri, pizzaioli, panificatori, pasticceri politici (non qui ce ne sono troppi)

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  2. Aggiungo che nella malaugurata ipotesi la sinistra vada al governo, questo avrà vita lunga come un gatto in autostrada vista l'impossibilità di raggiungere la maggioranza assoluta.

    Poi la cosa buffa è l'imparare solo a seggi chiusi con chi, i partiti di sinistra, si alleeranno tra di loro per formare una maggioranza stampellata.

    Quello che è scritto nella storia delle sinistre sarà il cadere nelle decisioni di politiche estere e la barzelletta migliore sarà quella delle due sinistre (pd e sel) su cosa si racconteranno sugli esodati.

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  3. Ma questo qui in quante scarpe vuole mettere i piedi?
    Oramai le ha provate tutte direi.
    Rifondazione,PdCI,IdV, ora ci dice pure PD... e vedete bene anche voi come ne parla e a quali conclusioni arriva.
    Fu favorevole alla guerra fatta da Dalema contro la Jugoslavia e poi subito dopo pacifista....a chiacchiere...
    Prima per la Turbogas di Lama di Reno perchè "serviva a fare posti di lavoro", poi contro qaundo si è accorto da che parte tirava l'aria...
    Direi che è un bel prototipo di convinzioni ad orologeria.
    Su Claudio, mettiti il cuore in pace che alla tua età fa male agitarsi ancora....per altro inutilmente...

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  4. Beh..ma c'è ancora chi crede in chi fa politica? Ma é incredibile....

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  5. PD, PDL, LISTA CIVICA DI MONTI, SEL ecc. ecc. le politiche le vince chi riesce più credibile e MEGLIO PROMETTE, di abbassare le tasse. Ma una volta arrivati alla meta le aumenteranno ancora perchè è l' unico sistema per tenere la gente dipendente da loro le decisioni balorde ed ipocrite serviranno a salvaguardare sempre ed ancora i loro interessi e non quelli dell'Italia.

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