lunedì 19 novembre 2012

Porretta Terme. “Vieni qua che ti picchiamo!”. Atti di bullismo all’interno di un autobus. Tre minorenni denunciati dai Carabinieri.




Si insospettisce per il comportamento strano del figlio al rientro dalla scuola e chiede aiuto ai Carabinieri di Porretta Terme per risalire alla causa dell’inspiegabili atteggiamento del ragazzo. Si è scoperto così un altro caso di bullismo.  Autori dell’illecito, tre minorenni di Lizzano in Belvedere. La vittima, un bambino di soli 13 anni di Castel di Casio.
La vicenda è iniziata qualche tempo fa quando l’uomo si è accorto che il figlio, ogni volta che era di ritorno dalla scuola statale di Porretta Terme, si comportava in maniera insolita e triste. Dopo diverse insistenze, alla fine il bambino ha raccontato ogni particolare di ciò che lo rendeva così malinconico: ogni volta che usciva da scuola e si recava alla fermata ATC  per tornare a casa, si trovava costretto a non salire sul mezzo perché all’interno vi erano altri ragazzi, più grandi di lui, che iniziavano a molestarlo con ingiurie e minacce del tipo ‘Vieni qua che ti picchiamo!’. Le minacce lo costringevano a salire sull’autobus successivo. I carabinieri risaliti agli autori degli episodi di bullismo cogliendoli in flagranza di reato. Qualche giorno fa, un paio di militari in borghese hanno atteso l’autobus assieme al 13enne e all’arrivo del mezzo è accaduto per filo e per segno quanto dichiarato dal padre della vittima. I responsabili,  due 15enni e un 17enne di Lizzano in Belvedere, sono stati denunciati per molestie, ingiurie e minacce

Foto e notizia dai Carabinieri.

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