mercoledì 14 novembre 2012

INCIDENTI SUL LAVORO: più infortuni e più morti in Emilia-Romagna (a fronte di minor lavoro).


Giovanni Favia e Andrea Defranceschi


Il consiglieri regionali Andrea Defranceschi  e Giovanni Favia hanno inviato:

Leggere che i morti sul lavoro sono calati e quindi la sicurezza è aumentata è offensivo per l’intelligenza.
Le statistiche INAIL parlano di una riduzione dei decessi e degli infortuni inferiore al 10% ma fra licenziamenti, inoccupazione e casse integrazioni  la forza effettivamente impiegata al lavoro è ridotta del 20%. Quindi i decessi e gli infortuni sono aumentati in rapporto ai lavoratori. Il titolo dovrebbe essere proprio l’opposto: “Più infortuni e più morti sul lavoro in Regione”.

A livello nazionale, la discrepanza nei dati sulle morti sul lavoro che si riscontra tra Inail e Osservatorio Indipendente di Bologna è di 200 morti per il 2011. Per l'Inail sono 970, per l'Osservatorio 1.170.
Questo scarto significativo è da ricondurre ad alcune categorie di cui l'Inail non tiene conto, in base ai parametri statistici  e che sono invece conteggiati dall'Osservatorio.

Non è accettabile che con gli strumenti informatici a disposizione si forniscano i dati a distanza di un anno. Dovrebbero invece essere numeri  fruibili in tempo reale, cosi come fa l’Osservatorio indipendente di
Bologna.

Gruppo Assembleare Movimento 5 Stelle Emilia-Romagna



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