Giovanni Favia e Andrea Defranceschi |
Il consiglieri regionali Andrea Defranceschi e Giovanni Favia hanno inviato:
Leggere che i morti sul lavoro sono calati e quindi la sicurezza è aumentata è offensivo per l’intelligenza.
Le statistiche INAIL parlano di una riduzione dei decessi e degli infortuni inferiore al 10% ma fra licenziamenti, inoccupazione e casse integrazioni la forza effettivamente impiegata al lavoro è ridotta del 20%. Quindi i decessi e gli infortuni sono aumentati in rapporto ai lavoratori. Il titolo dovrebbe essere proprio l’opposto: “Più infortuni e più morti sul lavoro in Regione”.
A livello nazionale, la discrepanza nei dati sulle morti sul lavoro che si riscontra tra Inail e Osservatorio Indipendente di Bologna è di 200 morti per il 2011. Per l'Inail sono 970, per l'Osservatorio 1.170.
Questo scarto significativo è da ricondurre ad alcune categorie di cui l'Inail non tiene conto, in base ai parametri statistici e che sono invece conteggiati dall'Osservatorio.
Non è accettabile che con gli strumenti informatici a disposizione si forniscano i dati a distanza di un anno. Dovrebbero invece essere numeri fruibili in tempo reale, cosi come fa l’Osservatorio indipendente di
Bologna.
Gruppo Assembleare Movimento 5 Stelle Emilia-Romagna
Nessun commento:
Posta un commento