martedì 13 novembre 2012

Il sentiero di 'Villa Quiete' ha tolto la quiete agli escursionisti.



L'indicazione del percorso.


Il cancello chiuso
I podisti e i ciclisti di ‘Monte Mario’, a Sasso Marconi, sono in agitazione.
Il tragitto preferito per le loro escursioni a piedi o in bicicletta è infatti sbarrato dal grosso cancello di ingresso che, a differenza del passato, rimane chiuso e si apre solamente per il passaggio  dei residenti, anche se all’ingresso di fianco al cancello è sistemato un bel cartello con freccia che indica un percorso di cartina che porta a Brento (probabilmente è uno di quelli della Linea Gotica).
Un percorso tradizionale per chi ama godersi il bello del bosco viene così meno.  Il tracciato si inerpica infatti lungo un tratto delimitato da alberi secolari, che dividono la carrabile dai boschi e non conoscono la mannaia da decenni,  dotato di fontane.
Il sentiero  che porta alla cima di Monte Mario incrocia un antico arco in pietra, che reggeva certamente il canale di un acquedotto, qualcuno sostiene romano, altri medievale. Chi scrive ritiene probabile la prima ipotesi poiché nelle vicinanze sono stati trovati i resti di una antica villa romana  centro di una azienda agricola.
Insomma, la perdita per gli sportivi che amavano quel ‘bagno di verde’  è notevole.
Le ipotesi che si fanno sulla ragione della drastica presa di posizione dei proprietari sono diverse. C’è che spiega l’accaduto con il fatto che il continuo andirivieni di persone a piedi o in bicicletta costringeva a un continuo abbaiare i cani di sentinella alle ville lungo il percorso. Chi racconta invece che il Comune di Sasso Marconi ha perso la causa con i proprietari e la strada è divenuta così privata e quindi riservata ai residenti. Si fanno anche altre ipotesi ‘abbastanza fantasiose’ e quindi abbiamo chiesto all’assessore Andrea Mantovani le ragioni dell’accaduto.
Andrea Mantovani
L’amministratore ha subito chiarito che in effetti c’è stata una causa in cui il Comune è risultato soccombente per cui la strada ora è privata. “Abbiamo comunque sempre mantenuto un dialogo aperto con i residenti che ha permesso di mantenere la fruibilità possibile a tutti. Il vero problema alla base della chiusura è che molti ciclisti, quando percorrono la strada in discesa, lo fanno spesso a una velocità molto sostenuta con pericolo di incidenti. Essendo la strada privata le responsabilità per incidenti ricadono sui proprietari. Da qui la loro decisione di chiudere. Cercheremo comunque di capire la situazione”, ha concluso.  

Pietro Fortuzzi
Del disagio degli escursionisti si è fatto interprete il consigliere Pietro Fortuzzi che in una interrogazione urgente all’amministrazione comunale scrive:  “Chiedo quali sono le motivazioni tecnico-amministrative o private che hanno portato all’improvvisa chiusura del cancello d’ingresso alla località ‘Quiete’. Perché ai cittadini, agli sportivi alle scolaresche, è vietato utilizzare una zona ambientale così bella (che dà sul monte Mario) per camminate ed escursioni all’aria aperta?  E’ necessaria una immediata ed esauriente risposta ai cittadini anche perché quel passaggio è stato utilizzato per decenni liberamente e non se ne capisce l’improvvisa chiusura”.

4 commenti:

  1. Ma è mai possibile che la tendenza sia sempre più quella di chiudere e di impedira la fruibilità di percorsi, sentieri, passaggi, ecc.???
    Non ho parole!
    Francesco

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  2. Caro Francesco, li faccia passare dal cortile di casa sua per qualche mese e poi esprima di nuovo un parere!

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Caro anonimo, i vostri cortili terminano presso i vostri recinti al di la dei quali e' bene pubblico.

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