L'indicazione del percorso. |
Il cancello chiuso |
I podisti e i ciclisti di ‘Monte Mario’, a Sasso Marconi,
sono in agitazione.
Il tragitto preferito per le loro escursioni a piedi
o in bicicletta è infatti sbarrato dal grosso cancello di ingresso che, a
differenza del passato, rimane chiuso e si apre solamente per il passaggio dei residenti, anche se all’ingresso di fianco
al cancello è sistemato un bel cartello con freccia che indica un percorso di
cartina che porta a Brento (probabilmente è uno di quelli della Linea Gotica).
Un percorso tradizionale per chi ama godersi il
bello del bosco viene così meno. Il tracciato
si inerpica infatti lungo un tratto delimitato da alberi secolari, che dividono
la carrabile dai boschi e non conoscono la mannaia da decenni, dotato di fontane.
Il sentiero che porta alla cima di Monte Mario incrocia
un antico arco in pietra, che reggeva certamente il canale di un acquedotto,
qualcuno sostiene romano, altri medievale. Chi scrive ritiene probabile la
prima ipotesi poiché nelle vicinanze sono stati trovati i resti di una antica
villa romana centro di una azienda
agricola.
Insomma, la perdita per gli sportivi che amavano
quel ‘bagno di verde’ è notevole.
Le ipotesi che si fanno sulla ragione della drastica
presa di posizione dei proprietari sono diverse. C’è che spiega l’accaduto con
il fatto che il continuo andirivieni di persone a piedi o in bicicletta
costringeva a un continuo abbaiare i cani di sentinella alle ville lungo il
percorso. Chi racconta invece che il Comune di Sasso Marconi ha perso la causa
con i proprietari e la strada è divenuta così privata e quindi riservata ai
residenti. Si fanno anche altre ipotesi ‘abbastanza fantasiose’ e quindi
abbiamo chiesto all’assessore Andrea Mantovani le ragioni dell’accaduto.
Andrea Mantovani |
L’amministratore ha subito chiarito che in effetti c’è
stata una causa in cui il Comune è risultato soccombente per cui la strada ora
è privata. “Abbiamo comunque sempre mantenuto un dialogo aperto con i residenti
che ha permesso di mantenere la fruibilità possibile a tutti. Il vero problema
alla base della chiusura è che molti ciclisti, quando percorrono la strada in
discesa, lo fanno spesso a una velocità molto sostenuta con pericolo di
incidenti. Essendo la strada privata le responsabilità per incidenti ricadono
sui proprietari. Da qui la loro decisione di chiudere. Cercheremo comunque di
capire la situazione”, ha concluso.
Pietro Fortuzzi |
Del disagio degli escursionisti si è fatto
interprete il consigliere Pietro Fortuzzi che in una interrogazione urgente all’amministrazione
comunale scrive: “Chiedo quali sono le
motivazioni tecnico-amministrative o private che hanno portato all’improvvisa chiusura
del cancello d’ingresso alla località ‘Quiete’. Perché ai cittadini, agli
sportivi alle scolaresche, è vietato utilizzare una zona ambientale così bella
(che dà sul monte Mario) per camminate ed escursioni all’aria aperta? E’ necessaria una immediata ed esauriente
risposta ai cittadini anche perché quel passaggio è stato utilizzato per
decenni liberamente e non se ne capisce l’improvvisa chiusura”.
Ma è mai possibile che la tendenza sia sempre più quella di chiudere e di impedira la fruibilità di percorsi, sentieri, passaggi, ecc.???
RispondiEliminaNon ho parole!
Francesco
RispondiEliminaCaro Francesco, li faccia passare dal cortile di casa sua per qualche mese e poi esprima di nuovo un parere!
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RispondiEliminaCaro anonimo, i vostri cortili terminano presso i vostri recinti al di la dei quali e' bene pubblico.
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