lunedì 8 ottobre 2012

Monzuno: i Carabinieri intervengono per una lite tra zio e nipote e rinvengono un fucile spara siringhe.





Avevano in casa ‘una carabina spara siringhe’  e non lo sapevano. Questa la spiegazione data dai possessori ai Carabinieri  che hanno intercettato l’arma in una abitazione di Monzuno.

A portare i militari a rilevare la presenza illegale dell’arma è stata una lite fra zio e nipote che ora sono chiamati a rispondere, non per il loro comportamento ‘sopra le righe’ ma, perricettazione e detenzione abusiva di armi comuni da sparo ’.

La vicenda è iniziata sabato sera con una telefonata al 112 da parte di una donna in preda al panico che chiedeva aiuto ai Carabinieri per una lite familiare in atto. I militari, giunti sul posto, per prima cosa hanno placato gli animi tra zio e nipote che si erano scatenati a seguito di vecchi rancori familiari legati a soldi e proprietà. Poi, come doveroso in casi simili, hanno ispezionato l’appartamento ed hanno trovato una carabina lancia siringhe Dist-Inject cal.5,6. L’arma era custodita all’interno di un armadio, ma i due litiganti non sapevano dare alcuna giustificazione in merito. Sono ancora in corso accertamenti per scoprire come sia finita lì. L’unica certezza è che è stata asportata da una abitazione di Grizzana Morandi quattordici anni fa, sottratta a un cittadino attualmente deceduto.

 Il fucile è stato sequestrato in attesa di essere depositato presso i competenti organi giudiziari.

Foto e notizia dal Comando Provinciale Carabinieri.

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