Il drappello dei grandi chef ha già pronti mestoli e pentole per la grande manifestazione culinaria di domani a Monzuno, dove si ricorda con un grande pranzo all’aperto per le vie del paese, Massimo Zivieri (nella foto), il giovane imprenditore titolare della macelleria omonima nel centro di Monzuno, prematuramente scomparso tre anni fa.
Massimo aveva già iniziato una proficua collaborazione con un allevamento di bovini all’avanguardia, il consorzio La Granda di Cuneo ed egli stesso aveva avviato un allevamento di mora romagnola allo stato semibrado. Aveva già riscosso notevole apprezzamento anche da parte di prestigiosi ristoranti in tutta Italia e gratificanti risultati culminati con l’assegnazione di un premio , da parte di una rivista specializzata, quale miglior macellaio d’Italia.
La sua scomparsa , dopo un iniziale smarrimento, ha coalizzato le forze della intera famiglia Zivieri che, sotto la guida del padre Graziano, macellaio egli stesso, e l’aiuto della madre Adua ha ripreso le fila del lavoro sul solco tracciato da Massimo ed ora con il fratello Aldo continua l’attività con successo.
Ogni anno la famiglia, l’Ascom, il Comune di Monzuno, gli chef dei ristoranti che hanno conservato l’amicizia e la collaborazione con i Zivieri organizzano una giornata culinaria dal titolo ‘Chef… al Massimo’ durante la quale i cuochi con la loro fantasia e la loro perizia creano piatti prelibati con le carni Zivieri.
Saranno oltre 2000 quest’anno, secondo le prenotazioni conclusesi ormai 20 giorni fa, a riempire le strade di Monzuno e gustare queste preparazioni.
Gli organizzatori hanno preannunciato la presenza di molti ospiti e di ‘sorprese’ che dal palco preparato al centro del paese renderanno omaggio al sempre rimpianto Massimo.
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