Il colpo all’ufficio postale di ieri, sabato 29 settembre, è stato l’ennesimo
portato a segno con una tecnica ormai consolidata, ai danni di servizi della
zona.
Intorno alle
12.30, due rapinatori probabilmente italiani, nascosti da caschi da motocicletta, sono
entrati nell’ufficio, quando ormai la clientela era poco numerosa e minacciando con una pistola impiegati e
clienti hanno intimato di non muoversi. Poi,
uno di essi ha scavalcato il bancone e si è fatto consegnare il contante.
Quindi hanno abbandonato l’ufficio,
sempre bandendo la pistola (probabilmente giocattolo) con un bottino di poche
migliaia di euro. Hanno lasciato il parcheggio utilizzando un ciclomotore
parcheggiato poco distante dall’ufficio e si sono diretti verso la Porrettana
facendo facilmente perdere le tracce.
Grande spavento ma fortunatamente nessuna
conseguenza, se non l’ammanco di denaro, peraltro poco consistente.
L'ufficio postale di Borgonuovo è stato 'visitato' dai rapinatori l'ultima volta solo un mese e mezzo fa, il 12 agosto scorso. anche in quella occasione, erano sempre in due e hanno agito con le stesse modalità. In quell'occasione la rapina non fruttò che pochi spiccioli.
Io c'ero. I due rapinatori erano sicuramente italiani: quello dietro al bancone aveva l'accento forte della regione mentre quello sulla porta sembrava un meridionale che aveva acquisito l'accento bolognese.
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