Qualcuno lo
deve aver convinto che il ‘vino fa buon sangue’ e così, forse nell’intento di ‘prendere’
una medicina’, ha unito l’utile al dilettevole ma ha esagerato fino a ubriacarsi.
Peccato che poi dovesse tornare a casa, in Russia, guidando un mezzo pesante. E’
finito fuori strada, fortunatamente senza riportare conseguenze a sé o ad altri,
ma solo al suo camion.
Per i
Carabinieri di Monzuno la vicenda è iniziata poco dopo la mezzanotte di ieri,
19 settembre, quando la Centrale Operativa del 112 ha ricevuto la telefonata di
una signora di Castiglione dei Pepoli che riferiva di aver udito un forte
rumore provenire dalla via Nazionale Sud 67.
I militari,
per verificare, si sono recati sul posto e subito hanno visto l’enorme
autoarticolato russo, adibito al trasporto di pellet, che si era schiantato
contro un terrapieno.
Si sono
avvicinati alla cabina di guida, semidistrutta, per accertarsi che nessuno
fosse rimasto ferito nell’impatto e incastrato all’interno del mezzo. Il
conducente, unico a bordo, era vivo ma completamente ubriaco. I Carabinieri
l’hanno invitato a sottoporsi all’alcol test ma lui ha rifiutato.
I rilievi
tecnici hanno poi consentito di far luce sull’accaduto: il 36enne, proveniente
da Castiglione dei Pepoli con direzione Rioveggio, era uscito dalla sede
stradale della SP 325 Val di Setta all’altezza del km 30+500 e, dopo aver
abbattuto il guard-rail posto sulla sua destra, aveva terminato la corsa contro
il terrapieno, rimanendo bloccato con il rimorchio in parte in strada e in
parte in bilico sul bordo, a ridosso di un piccolo canale di scolo.
I documenti
di circolazione erano regolari. L’enorme mezzo è stato rimosso e recuperato da
un autosoccorso di Pian del Voglio. Nell’incidente, non sono rimasti coinvolti
altri mezzi o persone.
L'autista ha
rifiutato anche le cure da parte dei sanitari del 118 di Castiglione dei
Pepoli. In alternativa, considerato lo stato di alterazione, ha preferito
riposarsi in quello che rimaneva della cuccetta del veicolo, fino all’arrivo
del carro attrezzi.
Le
condizioni dell’uomo, causa dell’incidente che avrebbe potuto portare a una
tragedia, erano tali che all’arrivo del mezzo di soccorso era ancora in un
stato di torpore così profondo che non gli ha permesso di sentire nemmeno il
mezzo adibito alla rimozione che stava iniziando a spostare l’enorme bisonte.
I Carabinieri
hanno denunciato il camionista russo per
rifiuto di sottoporsi all’accertamento del tasso alcolemico.
Sarei curioso di sapere come se la caverà alla fine questo PAZZOIDE.Magari con la scusa che non è Italiano riuscirà a cavarsela a buon mercato e tra non molto riprenderà a viaggiare (anche in autostrada!!!)con la testa nel pallone.Invece dovrebbe prendere una bella doppia lezione .Una dall'Italia e una dalla nazione che gli ha rilasciato l'assicurazione e la patente .
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