ELIO ANTONUCCI HA INVIATO:
Il Movimento Nazionale Cristiano-Liberale ed Italia
Garantista hanno indirizzato un'istanza
al sindaco di Budrio , Giulio Pierini, per
protestare contro la demolizione del centro trasmissioni Guglielmo Marconi
al fine di far posto ad un centro commerciale ed ad un polo agricolo.
Premettiamo che la struttura fu completata nel 1936, fortemente voluta da Guglielmo Marconi ed a lui intitolata per onorarne la memoria.
Sinceramente non comprendiamo come possa essere eseguita la demolizione di un simile struttura, ad evidente carattere storico-culturale, semplicemente per dare vita ad un centro commerciale.
L'area circostante, oltre tutto, consentirebbe di impiantare tale centro commerciale altrove evitando la demolizione della struttura.
Desideriamo sottolineare che l'edificio storico di cui trattasi costituisce indiscutibilmente bene storico culturale di grande rilievo e potrebbe divenire sede di un museo dedicato a Guglielmo Marconi ed
all'invenzione della radio. Siamo certi che questo porterebbe indiscutibilmente ulteriore lustro alla città di Budrio.
Vogliamo ricordare che all'ultimo momento, la cerimonia di inaugurazione del centro fu rinviata per consiglio dei medici di Marconi il quale, già gravemente minato nel fisico, affidò al Marchese Luigi Solari, suo fedele collaboratore, queste parole nell'imminenza dell'inaugurazione:
«Parlare a Bologna non è per me lo stesso che parlare a Londra o a New York: colà posso parlare sotto la guida della mente: a Bologna potrei parlare solo con la guida del cuore».
Noi del Movimento Nazionale Cristiano-Liberale ed Italia Garantista siamo contrari a tale scempio per far posto all'ennesimo centro commerciale. Siamo fermamente convinti che debba essere evitata la demolizione del centro trasmissioni Guglielmo Marconi perchè tale struttura rappresenta
indiscutibilmente un pezzo di storia che appartiene a tutti gli Italiani e come tale deve essere preservata per le generazioni future.
Presidente Dipartimento Sicurezza
Movimento Italia Garantista
Domenico Marigliano
Coordinatore Regionale Emilia Romagna
Movimento Nazionale Cristiano-Liberale
Franco Lanzoni
Premettiamo che la struttura fu completata nel 1936, fortemente voluta da Guglielmo Marconi ed a lui intitolata per onorarne la memoria.
Sinceramente non comprendiamo come possa essere eseguita la demolizione di un simile struttura, ad evidente carattere storico-culturale, semplicemente per dare vita ad un centro commerciale.
L'area circostante, oltre tutto, consentirebbe di impiantare tale centro commerciale altrove evitando la demolizione della struttura.
Desideriamo sottolineare che l'edificio storico di cui trattasi costituisce indiscutibilmente bene storico culturale di grande rilievo e potrebbe divenire sede di un museo dedicato a Guglielmo Marconi ed
all'invenzione della radio. Siamo certi che questo porterebbe indiscutibilmente ulteriore lustro alla città di Budrio.
Vogliamo ricordare che all'ultimo momento, la cerimonia di inaugurazione del centro fu rinviata per consiglio dei medici di Marconi il quale, già gravemente minato nel fisico, affidò al Marchese Luigi Solari, suo fedele collaboratore, queste parole nell'imminenza dell'inaugurazione:
«Parlare a Bologna non è per me lo stesso che parlare a Londra o a New York: colà posso parlare sotto la guida della mente: a Bologna potrei parlare solo con la guida del cuore».
Noi del Movimento Nazionale Cristiano-Liberale ed Italia Garantista siamo contrari a tale scempio per far posto all'ennesimo centro commerciale. Siamo fermamente convinti che debba essere evitata la demolizione del centro trasmissioni Guglielmo Marconi perchè tale struttura rappresenta
indiscutibilmente un pezzo di storia che appartiene a tutti gli Italiani e come tale deve essere preservata per le generazioni future.
Presidente Dipartimento Sicurezza
Movimento Italia Garantista
Domenico Marigliano
Coordinatore Regionale Emilia Romagna
Movimento Nazionale Cristiano-Liberale
Franco Lanzoni
C'è una terribile necessità di nuovi centri commerciali, sono fondamentali, indispensabili, direi anche molto urgenti!!
RispondiEliminaL'antipolitica di questi amministratori delinquenziali (in articolo recente il Corriere scriveva che il sacco e la distruzione del territorio sono ad oggi il crimine nazionale in assoluto più grave!) è palese. I disastri sono stati fatti anche nei lustri passati con PRG a crescita folle e tumorale che continuano a seminare macerie e cemento.
Centro commerciale e polo agricolo.
Nel 2012 come si può arrivare a non bloccare delle idiozie del genere e relativi disastri?
Dovremmo andare a prendere gli amministratori che approvano e approvarono quei piani e condannarli a lavori forzati a vita, con pala e piccone a demolire il ciarpame che hanno consentito costruire e a rinaturalizzarlo.
Uno dei più gravi problemi della cementificazione è proprio la distruzione del settore primario e il fatto che i redditi e le rese agricole vengono frantumati dalla rendite parassitarie e patologiche della speculazione edilizia.
In questo caso oltre al danno biologico, agricolo ed economico si aggiunge pure il disastro storico.
Continuate pure a votare questi delinquenti di UdC, PD, PDL, Lega, etc. che così ben rappresentano buona parte di una popolazione ormai completamente sradicata dalla Terra e dai suoi valori.
Magnateve pure er cemento e le insegne al plexiglasse che so' bbone.
Mago Otelma Zecca, dicci chi votare.
RispondiEliminaetc chi sarebbe?
RispondiEliminaI partiti che stanno in parlamento rappresentano la cultura del paese.
RispondiEliminaE se c'è una generale insofferenza per idee e progetti che migliorino il paese, in un processo virtuoso di qualità di vita, eco-nomia, ecologia e sostenibilità nonché ignoranza sulla buona politica e buone pratiche diffuse nei paesi virtuosi i partiti non possono esserne esenti.
Basterebbe semplicemente copiare ciò che avviene in altri paesi, come Austria o California o Danimarca (ma anche la stessa Grecia per il solare termico, ad esempio, ci sono ottime cose in molti paesi).
Partiti e movimenti che hanno idee di qualità sono stati esclusi dallo sbarramento. I gruppi di persone con proposte politiche di qualità sono minoritarie (l'eccellenza, statisticamente, è minoritaria) sono stati fatti fuori per mantenere omogeneo il gregge.
Gli elettori non possono scegliere persone di merito nei partiti perché le preferenze sono state eliminate.
Il disegno per ridurre ulteriormente il già scarso potere di controllo degli elettoriè evidente.
La pseudo democrazia partitica ha raggiunto da tempo l'evidenza di essre una oligarchia che risponde ad interessi vari ma non a quelli di cittadini e paesani che forniscono la delega.
Poi c'è un vizio strutturale.
Faccio un esempio: supponiamo che mi piaccia il partito dei lillà a strisce gialle.
Ecco, ho un 70% di idee che ritengo ragionevole ma un 25% di cazzate siderali che non stanno in cielo né in terra?
Lo voti?
NON ha alcun senso fare dei partiti a programmi fissi (regolarmente disattesi peraltro) perché paesani e cittadini devono SEMPRE dire la loro su più questioni possibili specie quando sono in disaccordo con il partito votato e/o con la persona delegata.
Se tu non sei d'accordo sulla questione dei rimborsi cipillari o sulla legge sulle adozioni transnazionali o sull'esercizio della professione intramoenio col partito che hai votato, proprio non ti va giàù, come fai?
come fai????
RispondiEliminama zecca che non sei altro vai a roma con la bandierina a manifestare (tassativamente col pullman) con buono pasto spesato.
Ma qui in montagna secondo te i nostri amministratori sono candidati motu proprio o messi li' dalla dirigenza centrale?
O ancora quando vediamo i curricula quanti sono almeno diplomati?
Io zecca sono per un cambiamento epocale.
Le primarie devono essere per titoli ed esami con il possesso di alemno una laurea quinquennale e almeno 10 anni di esperienza nello specifico settore (ad esempio l'assessore all'urbanistica ne dovrà sapere almeno quanto l'architetto che siede come dirigente allo sportello edilizia).
Fatto cio' ad elezioni avvenute e una volta composta la squadra di governo locale, ogni volta che si da attuazione al programma (che pochi di noi sanno o ricordano) , tipo la costruzione di una strada (a te tanto cara) l'opera deve essere portata a referundum consultivo (quindi anche ai cittadini che non avevano votato o che avevano votato l'altra compagine)non vincolante ai cittadini. cosi' se i cittadini dovessero dire no all'opera quegli amministratori avranno il marchio che si meritano.
Per esempio adesso a Bologna si verifica l'aut aut di Autostrade per avere l'autorizzazione di provincia e comuni alla costruzione del ""passantino"" entro un breve periodo di tempo altrimenti la società ritira i denari necessari all'opera.
Hai finito l'acquaragia?
I paesani possono liberamente candidarsi all'amministrazione dei comuni: riunirsi in liste civiche è semplice, non richiede denari o impone requisiti particolari.
RispondiEliminaI partiti spesso impongono dal centro alcuni nomi. E' vero.
Ma in definitiva non è obbligatorio votarli 'sti partiti proprio perché non è vietato candidarsi come elettori passivi. Alla massima libertà di partecipazione corrisponde attualmente la minima partecipazione reale.
Poiché penso che paesani e cittadini siano più o meno allo stesso livello della classe dirigente che esprimono, l'unico modo è di coinvolgerli di persona nella politica.
1
Si toglie l'alibi del "è colpa del politico"
2
Si toglie il potere di fare i danni che deleghe incondizionate attribuiscono ai mestieranti del potere.
3
Scegli vota osserva e testa
Se gli elettori esprimono un antipolitica ne subiscono le conseguenze. La responsabilizzazione risulterebbe un propellente sociale efficace.
4
Si riduce il margine per derive moraliste della politica per cui scelte speculative dei professionisti del potere comportamo conseguenze anche pesanti imposte ad altri.
5
Decide chi partecipa direttamente alla politica.
Gli indifferenti tornano a non contare come deve essere.
Le primarie sono un possibile tecnicismo per scegliere i candidati all'interno di una parte.
Esse NON risolvono il problema della rigidità del sistema; se anche votassi alle primarie il candidato Tizio Caio e venisse poi eletto ma NON fossi d'accordo con parte (suppongo minoritaria) delle sue idee nel partico dei lillà a strisce gialle che faccio? Se tale partito ha svolto le primarie etc etc, ottime buone altre idee ma non fossi d'accordo sulla politica adottata concernente la gestione dei reati o le migrazioni, per tornare a questa pagina, che faccio?
Non sono le primarie che risolvono il problema della pseudo democrazia rappresentativa che, come osserva Massino Fini, è un modo efficace per metterlo in cu_o alla gente con il suo consenso.
E pure i problemi della dimensione di scala della politica che deve tornare locale, diretta e a filiera corta.
Come si permette questa giunta o le precedenti di Budrio di demolire la storia per realizzare una cementificazione con centro commerciale dentro?
I budriesi sono contrari? sono d'accordo?
Se sono d'accordo lo votino e si assumino le conseguenze di questo e altri atti, se son contrari allora questa non è affatto democrazia ma la deriva di un gruppo di persone al potere che non rappresenta la volontà della paesananza.
I CITTADINI SI COMPORTANO COME IN CONDOMINIO: SE C'E' L'OBBLIGO DI AVERLO NE NOMINANO UNO E QUESTO FA UN PO' QUELLO CHE PUO'.
RispondiEliminaE I CITTADINI PAGANO E SONO TRANQUILLI