I campanili oggi. |
Balzati alla
cronaca a causa della petizione che chiede di zittire, nelle ore notturne, la
campana dell’orologio, i due campanili che fiancheggiano il santuario della
Beata Vergine del Sasso hanno risvegliato la curiosità di molti che hanno chiesto
chiarimenti sia sulla loro storia, sia sulle competenze di gestione.
Quello di sinistra è la torre campanaria, di pertinenza
della parrocchia che presiede la pianificazione dei suoni delle campane nel
sottolineare le feste religiose, le solennità e semplicemente i momenti della
giornata: l’Ave Maria” o Angelus, tre volte al giorno (mattino, mezzogiorno,
vespro) per invitare tutto il popolo cristiano alla preghiera cattolica per
eccellenza.
Il secondo,
quello a destra, è la torre civica, o torre dell’orologio, di pertinenza del
Comune.
Il Santuario all'inizio del novecento. |
La costruzione della chiesa di Sasso Marconi si rese
necessaria quando, data la precarietà delle cavità interne alla Rupe, soggette
a ripetuti crolli, l’immagine della Beata Vergine del Sasso in esse custodita
da secoli, venne trasferita nel Borgo che stava sempre più prendendo l’aspetto
di un centro ‘importante’ e popolato, cioè di un paese. Provvisoriamente l’immagine fu collocata nell’oratorio
di villa Ranuzzi (ora villa Neri)e il santuario, progettato dal celebre architetto
Angelo Venturoli, fu iniziato nel 1802 e inaugurato nel 1831. Nel 1881 vi fu trasferita anche la sede
parrocchiale che prima d’allora era nella chiesa di Castello.
La costruzione della torre dell’orologio iniziò nel
1883 da parte della amministrazione comunale e l’anno successivo anche l’amministrazione
parrocchiale decise l’inizio della costruzione del campanile. Le due torri, secondo il disegno del Venturoli, dovevano
essere perfettamente identiche. Rispetto
al progetto del Venturoli furono però
entrambe modificate nelle misure, maggiorate alla base.
Il campanile della chiesa fu terminato nel 1888 e vi furono
trasferite le campane di Castello, quello del Comune nel 1889.
Fu Carlo Bettini, falegname e orologiaio, che
costruì l’orologio della torre civica. All’epoca tutto il meccanismo veniva
realizzato manualmente: era richiesta una notevole capacità manuale per il
calcolo degli ingranaggi che dovevano rispondere a una grande precisione.
Carlo, oltre ad essere un eccellente esecutore, era anche un geniale risolutore
di problemi tecnici di ogni genere. Infatti l’orologio è sempre stato molto
affidabile. Attualmente se ne prende cura Tino Lanciotti che, interpellato sulla
sospensione notturna del suono delle ore ha detto che l’operazione è molto
complicata e difficilmente realizzabile.
Abbiamo chiesto l’opinione anche a don Dario Zanini in
quanto coinvolto nel disturbo: “E’ una presenza ormai storica e tradizionalmente
accettata dagli abitanti del Borgo. Peraltro mi pare che il suono dell’orologio
sia delicato, in altri paesi è molto più squillante”.
Foto realizzata da Peppino Fabbriani nel 1945. |
Il passaggio della guerra ha risparmiato i due
campanili mentre ha causato la completa distruzione del Santuario. Tra loro fu ricostruito l’attuale edificio
religioso.
Una storia più dettagliata dei due campanili è contenuta nel volume 'Un antico Santuario del bolognese. La Madonna del Sasso (1283-1983)' di Fanti, Martelli, Tassinari Clò, Zanini. Tamari Editore.
Grazie per la ricerca effettuata e resa nota ai tanti che confondono i due campanili
RispondiEliminaOttimo lavoro Signor Fabbriani.
RispondiEliminaSono andato a leggere anche il libro storico da Lei citato.Tutto ,veramente ,interessante.
Qualcuno sa dirmi quando e perchè è stata tolta(in anni recenti) la croce dalla cupola della torre civica dell'orologio?
Grazie.
Sulla croce Lei ha posto un problema interessante. Mi interesserò e farò sapere.
RispondiEliminaFrancesco Fabbriani
Abbiamo qualche notizia sulla croce tolta dal campanile dell'orologio indicativamente nel 2011 ?
RispondiEliminaGrazie