sabato 7 luglio 2012

ARRESTATI 5 PREGIUDICATI ROMENI RESPONSABILI DI VARI FURTI: AVEVANO RUBATO UN FURGONE A MONTE SAN PIETRO , PER POI DEPREDARE INGENTE MATERIALE IN RAME DAL CIMITERO DI REGGIO EMILIA.


IL COMANDO PROVINCIALE DI BOLOGNA della Legione Carabinieri Emilia Romagna. informa:

Nella pomeriggio di ieri, 6 luglio, i Carabinieri di Bologna Borgo Panigale, unitamente ad un’aliquota di militari delle Stazioni di Zola Predosa, Anzola Emilia, Calderara di Reno,  a conclusione di una  attività d’indagine, hanno tratto in arresto 5 pregiudicati romeni (NITU Leonard, 27enne, ALECU Marinel 35enne, DUMITRU Oliver Daniel 32enne, STAN George 28enne e GHEORGHE Aurel 30enne), tutti senza fissa dimora, responsabili di furti aggravati in concorso commessi a Monte San Pietro e Reggio Emilia il  5 e 6 luglio scorsi. Il solo NITU Leonard è peraltro responsabile anche di rapina impropria e lesioni aggravate.
Gli investigatori, giovedì 5 luglio, avevano notato una VW Sharan corrispondente alla descrizione di un veicolo notato in occasione di alcuni furti nella zona. Sul mezzo erano presenti 6 uomini che si mettevano in movimento in direzione di Monte San Pietro. Sospettando che i soggetti stessero per mettere a segno un furto,  i militari decidevano di seguire a distanza il mezzo che, dopo aver percorso la via Gesso, si fermava in località Ponte Rivabella “Ex Cava”. In tale luogo, due soggetti scendevano dal mezzo per salire a bordo di un autocarro “Iveco Daily” parcheggiato in zona, mentre gli altri riprendevano la marcia.
La VW compiva quindi una manovra che insospettiva particolarmente i militari: dopo aver raggiunto Monte San Pietro, tornava immediatamente indietro dagli altri complici rimasti ad attenderli a Ponte Rivabella. A tal punto anche il furgone si metteva in marcia verso Zola Predosa, seguito dall’autovettura. I veicoli raggiungevano quindi Castelfranco Emilia, dove l’autovettura si metteva in testa facendo da apripista sino a Pieve Modolena di Reggio Emilia. In quel punto si dividevano: la VW continuava la marcia lungo via Emilia mentre il mezzo pesante imboccava uno stradello sterrato laterale e si fermava in un campo attiguo ad una casa disabitata. La Sharan, dopo aver percorso qualche chilometro, faceva nuovamente ritorno in zona, fermandosi all’altezza dello stradello dove lasciava altri due soggetti, quindi faceva rientro a Bologna. Dopo aver allertato i Carabinieri di Reggio Emilia, i militari decidevano quindi di seguire a distanza la Sharan.
Intorno alle 4, la VW raggiungeva nuovamente l’autocarro, rimasto parcheggiato con i suoi occupanti nella stradina di Reggio Emilia, muovendosi insieme a quest’ultimo veicolo verso la via Emilia. Sull’autovettura salivano anche altre due persone provenienti a piedi dai vicini campi.
Nel frattempo, si appurava (avendone contattato il proprietario ed acquisito la denuncia) che il citato Iveco Daily era stato rubato proprio in via Gesso di Monte San Pietro, dove era stato parcheggiato dal proprietario - quasi sotto gli occhi dei Carabinieri - pertanto il mezzo veniva bloccato poco distante, nei pressi della rotatoria via Cipriani e viale di Martiri di Piazza Tienanmen.
In tale contesto, il conducente del Daily (identificato in NITU Leonard), al fine di sottrarsi al controllo, ingranava la retromarcia e senza indugio speronava l’autovettura militare cagionando lesioni a un Carabiniere (che è ricorso alle cure mediche del Pronto Soccorso dell’ospedale di Reggio Emilia), mentre il  complice riusciva a scendere dal mezzo ed a fuggire. All’interno dell’autocarro i militari hanno quindi rinvenuto numerosi manufatti in rame (bandinelle, copertine e frontoni in rame), asportate qualche ora prima da un vicino cimitero. Quest’ultimo è stato così arrestato con l’accusa, oltre che di furto aggravato in concorso, anche di rapina impropria e lesioni personali aggravate.
L’altro veicolo aveva intanto proseguito la sua marcia verso Bologna, percorrendo l’autostrada A1, seguito a distanza da un’altra autoradio dell’Arma che lo bloccava appena oltrepassato il casello di Bologna Borgo Panigale. A bordo sono stati così identificati l’autista GHEORGHE Aurel ed i passeggeri ALECU Marinel, DUMITRU Oliver Daniel e STAN George che, dopo aver accennato una lieve reazione, sono stati immediatamente immobilizzati. Nell’autovettura detenevano numerosi oggetti atti allo scasso (scalpelli e mazzette e cacciaviti e attrezzi vari), utilizzati per portare a termine i colpi.
I cinque sono stati così immediatamente tratti in arresto ed associati presso la locale Casa Circondariale, dove rimarranno a disposizione della locale autorità giudiziaria.

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