Con il taglio del nastro del sindaco di Grizzana
Morandi Graziella Leoni è stato ufficialmente inaugurato il terzo fienile che
completa l’isola Morandiana del Campiaro.
“Non si
tratta solo di Fienili,” ha detto il primo cittadino nel suo intervento, “ ma è
molto di più. E’ la forma tangibile del forte legame di Morandi con Grizzana e
questo paese dell’Appennino ha voluto, dandosi il suo nome, rimarcare l’affetto
e la riconoscenza verso questo grande personaggio che ha dato lustro a tutta la
comunità e ora con il recupero dei Fienili
a lui tanto cari , dare forma a questo
affetto”.
Il primo cittadino di Grizzana ha inoltre ricordato
che è in corso di definizione una intesa
di collaborazione con l’Accademia delle
Belli Arti di Bologna per dare alla struttura pieno utilizzo culturale e di
formazione artistica .
La ristrutturazione, nel rispetto della tipologia e
dei materiali con cui era nato, è stata realizzata con i fondi della Variante
di Valico ed ha richiesto un impegno economico di circa 500.000 euro.
Alla inaugurazione erano presenti la Soprintendente ai Beni Architettonici della
provincia di Bologna Paola Griffoni e il
dirigente di Società Autostrade ingegner Riccardo Marasca. “ Questo è uno dei
tanti interventi realizzarti con i fondi
di Autostrade per l’Italia per la Varinte di Valico,” ha detto l’ingegnere,
“ e testimonia la vicinanza dell’azienda alla vita culturale della comunità. Gli
altri settori interessati da questi fondi sono stati indirizzati al sociale,
alla viabilità e alla realizzazione di infrastrutture in generale. Gli impatti che un’opera di questo genere richiede”,
ha poi concluso riferendosi alla Variante, “ comunque limitati nel tempo , lasciano
alle comunità locali opere molto utili”.
Contemporaneamente alla inaugurazione è stata aperta la mostra ‘Un segno per Monte Sole’ , in cui l’artista tedesco Johann Rosenboom (nella foto) espone le incisioni ispirate dai luoghi della strage di Monte Sole.
L’artista tedesco, cui è stata attribuita ufficialmente
proprio in questa occasione la cittadinanza grizzanese, nel suo intervento ha
voluto ringraziare dicendo: “Per me è stato importante ricevere questo
riconoscimento da parte dei cittadini di Grizzana. Sono qui da oltre 32 anni e quindi mi sento ormai parte di
questa comunità. L’aver voluto inserirmi nell’elenco ufficiale dei cittadini di
Grizzana è stato per me un volermi tendere la mano”. Ricordando poi la tragedia
di Monte Sole che ebbe per protagonisti suoi connazionali ha aggiunto: “ Ricordare
significa non dimenticare ciò che è stato dietro di noi e, in questo caso, ricordare significare lavorare perché questa ingiustizia
non si ripeta. Ricordare è un dovere verso le vittime, è cultura, è il passato che
sempre va coniugato con il futuro”.
Il 26 luglio il terzo fienile ospiterà la mostra sul paesaggio curata dalla
professoressa Emanuela Frattarolo.
chissà i cittadini di ripoli come saranno contenti.
RispondiEliminacomplimenti a Grizzana Morandi.
RispondiEliminacomplimenti ad autostrade per l'italia!
RispondiEliminaAltro Appennino ha ricordato anche nel consiglio comunale di sabato 16 u.s. che la diversità in Europa sono state occasioni di conflitto in passato ma sono ora anche occasioni di evoluzione e miglioramento. Dalla Germania abbiamo ora l'insegnamento di una politica pulita ed onesta che ci impone il giusto rigore nel bilancio, ovvero ci riporta ad un tipo di vita sostenibile "del passo più corto della gamba" che è onesta (nei confronti dell'(unico) ambiente in cui viviamo e delle generazioni future alle quali lo stiamo rubando per distruzione). Onestà - e certamente anche austerità a volte! - che ha SEMPRE caratterizzato per secoli la vita locale e non solo.
RispondiEliminaJohan Rosenboom che peraltro ha rappresentato nelle sue opere anche la cultura e l'estetica del PAESAGGIO rurale e della vita contadina paradossalmente è stato premiato in un luogo di assoluta bellezza il cui recupero (da porcilaia a sala per cultura e convegni, peraltro!) è stato finanziato dal massacro ambientale, economico e sistemico della variante di valico.
Tutto ciò è schizofrenico.
Rischiamo l'apologia della cultura e dell'estetica contadina finanziata con le briciole di opere che, fondamentalmente, per mille ragioni di consumo del territorio, di infrastrutturazione senza limiti, di capannonizzazione,di lottizzazione, di distruzione fisica dei campi e del (bio)territorio, di speculazione hanno affossato e affossano il settore PRIMARIO e l'eco-nomia agricola.
In consiglio comunale Altro Appennino ricorda regolarmente l'insostenibilità di questo sistema ma in 15 su 16 votano regolarmente proroghe a concessioni edilizie ed edilizia sul nuovo. Neppure localmente gli amministratori del tutto edotti dei disastri della crescita (e ciò è ancor più grave a nostro avviso) non riescono a dare uno stop, anche se piccolo a questo sistema distruttivo.
Il fideismo nel sistema tumore-crescita è completo e a tutti i livelli, anche localmente.
Strade asfalto lampionature parcheggi sono le richieste ripetute in litania, quasi psicotica alle consulte o il vantarsi degli ammnistratori.
Con la variante di valico l'economia avrà un guizzo e così avremo un nuovo iPhone trasportato sui TIR più velocemente per collegarci al web e vederci la bellezza dei terzo fienile di Campiaro e consolarci della bellezza dei paesaggi rurali di una volta, mentre l'ennesima azienda contadina verrà distrutta per sempre.
Magari facendo un debito oppure stampando del denaro.
Pienamente d'accordo con Altro Appenino!
RispondiElimina