ASL di BOLOGNA INFORMA:
Situazione sotto controllo negli
ospedali e nelle strutture territoriali dell’Azienda USL di Bologna.
Sin dai primi momenti successivi
alle scosse di questa mattina, l’Azienda ha predisposto un piano per sostenere
i servizi sanitari delle zone maggiormente colpite dal terremoto.
All’Ospedale Maggiore, sede del Trauma Center regionale, l’attività di sala operatoria è stata riprogrammata per consentire di far fronte ad eventuali emergenze. Il Trauma Center è intervenuto chirurgicamente su due pazienti particolarmente gravi giunti dalla provincia di Ferrara e da quella di Modena. In entrambi i casi si trattava di gravi lesioni traumatiche a seguito di crolli. Le loro condizioni sono giudicate molto critiche.
Il 118 ha inviato 6 mezzi in
appoggio nelle zone epicentro delle scosse e 2 coordinatori della Centrale a
supporto di quella di Modena. Rafforzata anche la Centrale 118 Bologna
Soccorso, con 6 operatori in più. Sono stati messi a disposizione dei servizi
di emergenza anche tutti i mezzi abitualmente utilizzati per i trasporti tra i
diversi ospedali cittadini.
Tutti gli elicotteri del sistema
118 regionale, ai quali se ne è aggiunto uno inviato dalla Regione Lombardia,
hanno concentrato la propria attività nelle zone maggiormente colpite dal
terremoto.
Nella giornata di oggi, tra le 9 e
le 17, gli interventi complessivi del 118 erano stati 345. Di questi, 100 hanno
interessato le zone colpite dal terremoto, 63 dei quali nei comuni della
provincia di Modena. 230 sono stati i ricoveri negli ospedali dell’area
metropolitana, 61 dei quali al Maggiore, 68 al Sant’Orsola, 18 a San Giovanni
in Persiceto, 11 a Bentivoglio.
Un gruppo di psichiatri,
neuropsichiatri infantili, psicologi, infermieri, educatori e logopedisti è
stato presente per tutta la giornata a Crevalcore, in prossimità del punto di
primo soccorso, per fornire assistenza alla popolazione. Il gruppo di operatori
ha allestito due ambulatori da campo, uno per la neuropsichiatria infantile e
l’altro per l’assistenza psicologica e psichiatrica degli adulti. Oltre a
seguire i pazienti già in carico presso i servizi territoriali, i due
ambulatori hanno assicurato sostegno e assistenza per gli effetti psicologici
conseguenti alle scosse.
Alcuni operatori, le cui abitazioni
sono state particolarmente colpite dal sisma, trascorreranno la notte sul posto
di lavoro in maniera da assicurare la piena continuità dei servizi nei
quali sono impegnati.
Una serie di strutture dell’Azienda
Usl di Bologna sono state temporaneamente chiuse, in via precauzionale. In
particolare, a Crevalcore i 18 ospiti di una residenza per anziani sono stati
trasferiti, 12 dei quali hanno trovato posto alla Residenza Parco del Navile.
Il Poliambulatorio Barberini (ex ospedale), il Centro Dialisi e il Centro
Diurno per Disabili Adulti sono stati chiusi sino a tutta la giornata di
domani, in attesa di verifiche.
Inagibile anche la sede della
guardia medica, trasferita a San Giovanni in Persiceto.
A Pieve di Cento è stato chiuso, in
via precauzionale, il poliambulatorio. L’attività dei Medici di Medicina
Generale presenti nella struttura sarà comunque garantita all’interno di gazebo
messi a disposizione dal Comune.
Anche il Santuario di Santa Maria
della Vita di Bologna è stato chiuso per la caduta di alcuni intonaci, in
attesa delle verifiche necessarie.
Nessun commento:
Posta un commento