Striscia
la Notizia è sbarcata nell’area archeologica di Marzabotto, ha valutato quanto
ha trovato e stasera, lunedì 28 maggio, andrà in onda la trasmissione registrata nei
resti della città Etrusca di Kainua.
La troupe di Striscia ha trascorso l’intera
giornata del 16 maggio alla scoperta degli straordinari tesori delle aree
archeologiche di Veleia (Lugagnano Val dArda, PC ) e di Marzabotto dipendenti dalla Soprintendenza per i Beni
Archeologici dell’Emilia-Romagna.
Stasera e mercoledì 30 maggio, in quest’ultima
data la trasmissione verterà su Veleia, le due puntate registrare da Moreno
Morello, nei panni di Morello Jones, andranno in onda nell’ambito del programma
più seguito di Canale 5.
L’area archeologica e il Museo Nazionale
Etrusco "Pompeo Aria" di Marzabotto
La vita della città etrusca di Marzabotto durò
circa due secoli, dalla fine del VI alla metà del IV secolo a.C. Ciò che fa di
Marzabotto uneccezionale testimonianza etrusca è limpianto urbano
perfettamente conservato, nel quale la regolare scansione degli spazi è segno
di una ben precisa pianificazione, ispirata ai modelli urbanistici del mondo
greco coloniale, ma orientata astronomicamente secondo letrusca disciplina. Le
quattro vie principali, di singolare ampiezza, scandiscono la pianta della
città in isolati regolari, nei quali le case di abitazione compongono i vani
attorno a cortili aperti con pozzo centrale. Di recente è stato scoperto un
imponente tempio di pianta greca, dedicato al dio Tinia, che occupa un intero
isolato prospettante su due delle principali strade urbane. Sullaltura che
domina la città si erge la sacra acropoli con i resti di tre strutture templari
e di due altari mentre al di fuori del perimetro urbano è ubicato il cosiddetto
Santuario fontile, legato al culto delle acque e a riti di sanatio. Al di fuori degli ingressi settentrionale e orientale
della città si dispongono infine i resti delle due necropoli, con sepolture a
cassone litico caratterizzate da segnacoli lapidei di varia forma.
Il museo conserva i reperti provenienti da oltre
un secolo e mezzo di scavi nella città e nelle sue necropoli. Le prime due sale
espongono i materiali dagli scavi ottocenteschi (necropoli, abitato e acropoli)
e da quelli nel santuario fontile. La terza sala espone le terrecotte
architettoniche dallacropoli e dalle case di abitazione e i materiali più
significativi degli scavi recenti, fra cui leccezionale testa di Kouros in
marmo greco. Nella quarta sala sono collocati testimonianze dal territorio, in
particolare due corredi funebri rinvenuti a Sasso Marconi.
Via Porrettana Sud 13, Marzabotto (BO) info
051.932353
Il Municipium romano di Veleia
Il municipium di Veleia fu fondato in seguito
alla conquista romana del II secolo a.C. nel cuore del territorio della tribù
ligure dei Veleiates o Eleates sul luogo del preesistente centro indigeno di
cui sono testimonianza le tombe più antiche scoperte a nord-est del foro. La
città si sviluppò su un sistema di terrazze digradanti lungo la collina.
Il foro fu edificato su un ripiano artificiale
ottenuto con un massiccio sbancamento. Pavimentato ai tempi di Augusto in lastre
di arenaria da Lucio Licinio Prisco, uno dei massimi magistrati locali, è
circondato su tre lati dai resti di un portico su cui si aprivano botteghe e
ambienti a destinazione pubblica. Un imponente ingresso a duplice prospetto
tetrastilo, inserito nel colonnato del foro, ne consentiva laccesso dalla
terrazza più bassa.
A sud il complesso era chiuso dalla basilica,
edificio a navata unica, dove addossate alle pareti di fondo si levavano le dodici
grandi statue in marmo di Luni raffiguranti i membri della famiglia
giulio-claudia, trasferite già nel Settecento nel Ducale Museo di Antichità,
oggi Museo Archeologico Nazionale di Parma.
A monte, i resti dei quartieri di abitazione
meridionale e di un edificio termale sono sovrastati dalla terrazza su cui si
erge -fin dal medioevo- la pieve dedicata a S. Antonino.
Patrimonio culturale della regione fin dal 1760,
quando il Duca di Parma don Filippo di Borbone ne avviò lesplorazione a
seguito del ritrovamento casuale (nel 1747) delliscrizione bronzea della
Tabula Alimentaria traianea, e da allora oggetto di scavi e ricerche, Veleia è
oggi uno dei centri archeologici più importanti dellItalia settentrionale
Lugagnano Val DArda (PC) info 0523.807113
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