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A destra la buca che fu usata per l'impasto dell'argilla. |
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Blocchetti di argilla refrattaria appartenenti al forno di cottura |
Di Stefano Muratori
La
direttrice del museo e dell’Area Archeologica di Marzabotto, dottoressa Paola
Desantis, ha annunciato che nei prossimi giorni verranno completati i lavori di
restauro e di protezione per la ricopertura dei resti dell’antica fornace per
terrecotte e ceramiche che si trova sotto alla tettoia (nella foto) in cemento
armato nell’area archeologica vicina alla Porrettana.
Il
lavoro di ‘sepoltura’ viene fatto in previsione dell’imminente abbattimento
della tettoia stessa, costruita negli
anni ottanta.
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Canalizzazione acqua e Vasca già parzialmente protetta. |
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Canalizzazione allineata con la strada principale Plateia A |
Ma subito dopo la sua realizzazione si è dimostrata inefficace e
non compatibile con le caratteristiche del sito che conserva i preziosi resti
della presenza etrusca nel sesto secolo avanti Cristo.
Erano
molti anni che la Soprintendenza aveva deciso l’abbattimento, ma solo
recentemente, in un più largo progetto di restauro del vicino Tempio di Tinia è
stato possibile dare corso ai lavori.
Dopo
la copertura del sito sottostante la tettoia in cemento armato, necessaria per salvaguardare
i reperti e le tracce lasciate dagli Etruschi dal lavoro impattante della demolizione,
per rivedere i resti dell’antica fornace
si dovrà attendere che venga messo a punto e finanziato un nuovo sistema di
protezione.
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Dettaglio della vasca e dei reperti protetti. |
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Rimozione copertura in catrame |
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Vano pavimentato con tegoloni |
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