Dopo la bufera generata dalla crisi, dal salasso fiscale ‘Monti’ e dai cicloni dovuti ai comportamenti
disinvolti sull’uso dei fondi pubblici assegnati alla Lega e alla Margherita si
ritorna con apprensione e con cautela
alla politica con incontri finalizzati a verificare e a rinsaldare il
rapporto con gli elettori anche per una possibile mobilitazione in occasione
delle prossime verifiche elettorali
molto più vicine di quello che il calendario può fare ritenere per una
organizzazione adeguata.
Gli incontri hanno visto una partecipazione più
vasta di quello che i sondaggi potevano far credere. Recenti sondaggi hanno
infatti evidenziato che il consenso
verso i partiti si è ridimensionato al solo 3 %.
Il confronto
organizzato dal PDL a Vergato sul tema del lavoro ha visto la presenza
di numerosi simpatizzanti che non hanno lesinato critiche ne’ nascosto ciò che
si aspettano dai propri eletti. Il dibattito si è infatti presto spostato sui
costi della politica e della pubblica amministrazione, entrambe messe sotto
accusa per la quantità ingiustificata di fondi elargiti anche a fronte di
servizi pubblici noti più per l’inefficienza che per la qualità. Infine la richiesta di esempi di moralità da
parte degli eletti chiamati a rappresentare la comunità.
All’ incontro erano presenti fra gli altri, il deputato
Giuliano Cazzola e il coordinatore regionale Alberto Vecchi .
Il primo ha precisato che il Parlamento si è già
mosso in modo sostanziale in linea con le attese dell’opinione pubblica. Le
novità indirizzate al risparmio però non
sono state riportate dalla stampa e dai media in modo adeguato. Ha poi aggiunto
che la rappresentanza politica solitamente è l’espressione della comunità
rappresentata: “A metterci in una situazione difficile è un debito pubblico che,
non va dimenticato, per metà è stato generato da pensioni generose che non
dovevano essere assegnate e a cui nessuno ha dichiarato di voler rinunciare”,
ha ricordato. Il riferimento era ovviamente anche alle pensioni baby.
Vecchi ha ricordato che il Consiglio regionale ha
limitato i componenti a 50 anziché ai 67 che la legge prevede. Ho poi portato
l’attenzione sulla polemica che lo riguarda e cioè l’eccessivo rimborso chilometrico
che gli viene attribuito. “Si cambino le regole” ha detto, sottolineando che
chi lo accusa ha un rimborso chilometro addirittura superiore al suo. “Ritengo
perseguibile piuttosto il comportamento di quei consiglieri che non partecipano
in modo adeguato ai lavori assembleari per continuare la loro attività
professionale”, ha concluso.
Si è parlato di politica anche alla festa dell’Unità
di Sasso Marconi con la partecipazione dell’ex segretario provinciale del PD
Andrea De Maria e del responsabile nazionale per la cultura del PD Matteo
Orfini.
Qui l’atteggiamento era più euforico e sicuro. La
convinzione che alla prossima verifica elettorale la maggioranza cambi segno a
favore della sinistra è evidentemente diffusa, anche se molti opinionisti sostengono
che il PD dovrà affrontare ancora travagli: “La situazione è molto difficile”,
ha ricordato De Maria nel suo discorso in cui ha indicato che la prudenza è
d’obbligo, “Dobbiamo avere la forza di dare un punto di riferimento al paese
che deve essere ricostruito non solo nella ossatura economica, ma anche in
quella sociale e morale”.
Orfini ha ricordato l’attentato di Brindisi quale azione criminale contro la
legalità democratica. Ha poi posto l’accento sulle difficoltà di collaborazione
con il PDL nel sostegno al governo Monti. Difficoltà venute alla luce con le
differenze emerse sulla legge contro la corruzione.
Quale sarà il futuro è da vedersi. Certo c’è il
concreto bisogno di ritrovare una classe dirigente riconosciuta come tale e che sappia individuare e
interpretare l’interesse generale e non solo di partito o di gruppi di potere .
Credo che questa notizia non fosse esattamente ciò che desiderava sentirsi dire la gente della Valle del Reno.
RispondiEliminaPer quanto mi pare di aver capito infatti, chi lamenta la scomparsa della politica non pensa certo a costoro.
Lungi dal pensare che in democrazia si possa fare a meno della politica, si passa subito dopo a costatare come costoro sono proprio quelli che hanno ammazzato la politica con la P maiuscola e che il loro permanere sulla scena ostacola e ritarda il necessario e urgente avvento della politica giusta e utile.
Ma quali sono le proposte emerse dal convegno sul lavoro..organizzato dal PDL ? Io non ne ho sentite...legate al nostro territorio..solo difese d'ufficio...ma come credete di ottenere voti se continuate ad arrampicarvi sugli specchi???Non sentite il grido di dolore che si alza dalla nostra montagna cosi' depauperata,dimenticata disprezzata fa una maggioranza regionale che altro non pensa che alle zone piu' forti..e ad accentrare ogni intervento sul territorio..DITE QUALCOSA..RAZZA DI GARANTITI....
RispondiEliminama ci abbiamo la Focci che ci tutela.
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